Regia di Walter Salles vedi scheda film
"Latinoamericana",assieme a "La guerra di guerriglia",è uno dei testi più famosi lasciati da Ernesto Guevara:ne ha tratto un film,sponsorizzato dal "liberal" americano Robert Redford,il regista Walter Salles,che ottenne sei anni fa un buon successo con "Central do Brasil",affidando il ruolo del giovane "Che" al divo emergente venuto dal Messico Gael Garcia Bernal.Il film ha il pregio di non lasciarsi andare ad enunciazioni politiche pompose,rischio facile da trovare quando si ha a che fare con argomenti come quello trattato:ma la presa di coscienza progressiva del futuro eroe della "revoluciòn" collima con l'andamento del film,che passa da un registro leggero a un punto di vista sempre più coinvolto, e affiora un sentimento umanistico di fratellanza apprezzabile,in tempi funesti come questi,in cui si fomenta l'odio tra classi e popolazioni.Lo sguardo di un ragazzo che scopre le affinità tra sé,il suo mondo e quello delle masse diseredate,è una cosa che resta dentro a proiezione finita:Salles ha scelto una maniera discreta di arrivare al punto,i due interpreti scelti per impersonare Guevara e Granado si adeguano senza enfasi a raffigurare due giovani uomini che vanno a incontrare altre realtà per scoprire che molte di loro si assomigliano.
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