Regia di Stephen Sommers vedi scheda film
Un discreto film d'intrattenimento puro, che avrà senz'altro i suoi innegabili difetti, ma che si dimostra parimenti in grado di divertire con leggerezza e spensierata vitalità. Il riuscire ad apprezzarlo dipende indissolubilmente dalle aspettative nei suoi confronti. Temo, infatti, che fra i suoi numerosi detrattori vi sia certamente qualcuno rimasto deluso perché convinto di trovare un film horror. Niente di più errato. Ci sarebbe anzi da meravigliarsi assai del contrario, ovvero dell'eventuale esistenza di chi lo gradisce proprio per la sua appartenenza a un genere cui in realtà non aderisce affatto!
Non lasciatevi ingannare. La paura non è nelle intenzioni di Van Helsing. Si tratta piuttosto di una parodia, con diversi omaggi e vari tributi ai cosiddetti Mostri della Universal, dei quali il qui regista-sceneggiatore-produttore Stephen Sommers è un appassionato, in trasferta (scommessa vinta con successo) dalle ambientazioni esotiche in Egitto de La Mummia a quelle gotiche in Transilvania. Se si desidera una sorta di classificazione, direi che un connubio tra azione, avventura e commedia sia quanto di più simile e adatto a descrivere questa opera.
I personaggi noti sono reinventati per l'occasione, come nel caso del protagonista Van Helsing (Hugh Jackman) ribattezzato Gabriel, una sorta di "sterminatore" che del professor Abraham di Bram Stoker conserva solo il cognome, oppure dell'antagonista Conte Dracula (Richard Roxburgh), divenuto raffinato e quasi simpatico. E nuovi protagonisti vengono introdotti: fra i più riusciti, citerei certamente i due comprimari, vale a dire Anna Valerious (Kate Beckinsale), così simile alla Eléna Montero de La maschera di Zorro che bene vi avrei visto pure Catherine Zeta-Jones, e il comico frate Carl (David Wenham).
Una menzione particolare mi riservo per l'ottima la colonna di Alan Silvestri, che consente al film di raggiungere quattro stelle nel mio giudizio. Consigliato "giocattolo" per trastullarsi almeno un paio d'ore.
Sul finire del 19esimo secolo, il leggendario cacciatore di vampiri Gabriel Van Helsing è un uomo maledetto, con un passato che non riesce a ricordare e guidato da una missione cui non può rinunciare. Van Helsing è inviato in una terra governata dal male, dove le leggendarie creature delle tenebre prendono vita, tra le quali spicca un vampiro seducente e invincibile, il Conte Dracula. Uniti da un comune nemico, l'impavido cacciatore si legherà dunque ad Anna Valerious, decisa a vendicare i suoi antenati e spezzare un'antica maledizione. Ma nel contempo Van Helsing scoprirà i segreti e svelerà i misteri che lo riguardano.
Una stella in più soltanto per la meravigliosa suggestione originata dalle musiche di Alan Silvestri. Un talento nato.
A me è piaciuto così, nella sua coraggiosa unicità.
Divertita e vivace, in perfetto stile Stephen Sommers.
Bravo. A suo agio nei panni di un inedito Gabriel Van Helsing.
Una valente Anna Valerious.
Il Conte Dracula dal carisma perfetto per il tono del film.
Un discreto Frate Carl.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta