Regia di Stephen Sommers vedi scheda film
Lottare,lottare e vincere,siamo ormai stanchi,ma quando però troviamo nello schermo tutti i mostri possibili e inimagginabili del cinema e della letteratura,che dire,c'è solo da rimanere sbalorditi a maggior ragione se questa fusione e fatta bene.Tutto qui?Un insieme di mostri che mettono in piedi un horror-gotico?Non è per niente così,Dr.Jeckyll,licantropi,Frankenstein e vampiri non sono altro che il contorno della creatività di Stephen Sommers,che decide di far resuscitare il grande cacciatore di Dracula che cerca di dare la vita alla sua infinita prole.Quindi non è un uomo comune ad affrontare Dragula ma lo fa il noto Van Helsing,che utilizza tutte le armi più incredibili ad alta tecnologia,si trova quindi davanti ad un dracula evoluto ed indifferente agli anichi metodi che un tempo gli avrebbero dato la morte.Ma i vecchi metodi non sono messi da parte:l'aglio,il crocifisso e le atmosfere tipiche che circondano la figura di Dragula son sempre presenti.Ed ecco qui Van Helsing in breve,che anche se non è un capolavoro è uno dei film più costosi distribuito dalla UNIVERSAL.
La trama si avvicina molto a quella di Underworld,stesse atmosfere dark,stessa attrice,stessa lotta soltanto che cambiano i protagonisti non più due mondi che nel collettivo comune sono la rappresentazione del male vampiri-licantropi,ma un liberatore e il male,cioè Dracula.
Ancora una volta lei,si è forse affezionata a questo genere?O forse la risposta è molto più semplice:è brava nel ricoprire la veste che le viene assegnata.Però dopo averla vista nei panni di un vampiro(Underworld),adesso che lotta proprio contro i vampiri,sembra quasi come se si stese ribellando al suo stesso sangue,ma basta aspettare un pò per abituarsi a riconoscerla nei panni dell'eroina che lotta contro il male,per vendicare i familiari morti.
Si trova bene a manegiare oggetti che vanno al di là della realtà.Soltanto che in Van Helsing a differenza di X-Men si trova in un mondo più vicino a quello umano.
Cosi come per la trama viena da pensare che anche i due registi abbiano cose in comune in realtà non è così in quanto Sommers è un veterano del genere:la mummia 1/2 ecc ed è quindi consapevole dei gusti del pubblico,che accorre in massa ai suoi film e soprattutto un pubblico di tutte le età.
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