Regia di Fiorella Infascelli vedi scheda film
Melodramma puro ed originale.Uno spunto femminista che viene seminato per tutto l'arco del film, l'argomento lo giustifica e lo avvalora, d'altra parte è il punto di vista femminile nell'argomento, che è poi quello che conta.La storia è palpitante, ma mai ruffiana e speculatrice (si pensi alla scena dello stupro collettivo, che poteva essere un'orgia di immagini di voyerismo).La Infascelli (sorella, cugina di Alex?) è molto sottile e sincera verso il personaggio femminile, tralascia un po' i contorni, specialmente la madre, ed è un vero peccato con una Degli Esposti a disposizione, ma non per ragioni di spazi, ma di approfondimenti psicologico, cioè un fatto di sceneggiatura.
Una ragazza in procinto di sposarsi viene stuprata da un branco, fra questi c'è il sarto che le ha confezionato il vestito da sposa, che poi si innamora di lei, ma non si perdona l'accaduto
Musichetta cantata in inglese poco giustificata, mentre motivo conduttore molto efficace
Ruolo da perdente
Piccolissimo ruolo di questa attrice che merita di più
Parte di contorno nervosa
Una Piera ispirata e tenuta a bada, altrimenti esagera, però aveva bisogno di un approfondimento di sceneggiatura che è venuto a mancare, bella l'immagine del pianto
L'amico del branco, che non rinuncia alla propria violenza, cioè accetta quello che la vita gli ha proposto animalescamente, e riesce bene nell'intento
La prte del fidanzato un po' troppo marginale e poco conflittuale
Un attore di immagine e di buoni contenuti, anche per lui si ripete la fortuna di ruoli fortunati, nel nostro cinema cosi' avaro.Allora ci sono anche in Italia i volti e gli attori??!!
Un' attrice fortunata nella scelta dei ruoli, in un cinema italiano che deturpa il ruolo di attrice fino a farlo diventare solo pseudo-prostituzione.La Sansa è guidata bene, e si vede che ne ha bisogno, altrimenti sarebbe propensa al facile effetto.
E' un personagio schivo e troppo poco prolifico, in 15/16 anni solo 3 films, tutti interessanti , magari mal distribuiti, ma che quando il pubblico li vede li accetta e li ama.Questo è senz'altro uno di quelli, il pubblico in sala è stato partecipante e questo è cinema, anche medio.. che a noi italiani manca tanto
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