Regia di Alessandro Valori vedi scheda film
Deve essere stata un’ardua decisione per la produzione e distribuzione del film “Radio West (fm. 97)” dover scegliere la data d’uscita di questa pellicola nei nostri cinema! Peraltro l’opera d’esordio di Alessandro Valori (regista sincero ed onesto) era già stata montata da diverso tempo e forse in attesa di tempi migliori (e di acque più calme!) si era deciso di rimandarne più volte il suo debutto nelle sale! Ma la stagione di guerra in corso procede a ritmo altalenante ed incalzante senza, sfiduciosamente, lasciar intravedere risoluzioni definitive ed allora un film come “Radio West” – che prova a raccontare di un contingente militare italiano arruolato nel Kosovo in missione di pace – coraggiosamente apre un primo squarcio su un discorso non solo privato e personale (i dilemmi e le ansie di giovani soldati alle prese con realtà difficili e spesso ingestibili) ma anche politico su una visione “storica” del nostro popolo chiamato inaspettatamente a ricoprire determinati (ed improvvisati) ruoli naturalmente destabilizzanti. La storia dei soldati volontari Ale (Pier Giorgio Bellocchio, interprete misurato e mai fuori tono) e Rizzo (un bravo e spontaneo Pietro Taricone) che, a causa di un imprevisto durante una missione di routine, nell’arco di un giorno e di una notte si trovano costretti a lottare per la propria sopravvivenza e per quella di una giovane donna del luogo in fuga (Kasia Smutniak, sorprende per naturale bellezza ed intensità d’interprete!), diventa la “minimalistica” ed inconsapevole metafora delle insidie e dei fragili equilibri di giovani soldati (ed insieme a loro di un’impreparata e costituzionalmente pacifica nazione!) chiamati a difendere la propria vita. Girato con videocamere digitali leggere e con in contributo di Marco Bellocchio alla sceneggiatura, “Radio West (fm. 97)” però non ce la fa mai a decollare restando pavidamente attaccato alla tradizione di certo cinema di racconto di crescita e formazione scontato ed a tratti banalizzato.
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