Regia di Sergio Bergonzelli vedi scheda film
Una gang di rapinatori messicani è convinta di aver fallito un colpo per colpa di El Cisco. L'uomo, ingiustamente accusato e per di più gravemente ferito, cerca riparo meditando vendetta.
Nei primi anni della sua carriera, Sergio Bergonzelli si soffermò sullo spaghetti western, confezionando una manciata di titoli di scarso spessore; la situazione per il regista non migliorerà negli anni successivi, quando passerà al cinema erotico e al soft porno. Questo El Cisco è un chiaro esempio delle sue limitate possibilità, sia tecniche che a livello di budget; scritto insieme al collega mestierante Paolo Lombardo, il film è un'accozzaglia di luoghi comuni del western all'italiana, con percorso di vendetta da parte di un giusto che viene portato naturalmente a compimento, con i soliti pericoli e le solite difficoltà. Siamo soltanto nel 1966, a due anni dall'uscita di Per un pugno di dollari (Sergio Leone), ma il filone è già stremato, tante sono le pellicole già uscite e tanto simili le une con le altre. Bergonzelli in ogni caso insisterà, girando qualche mese più tardi Una colt in pugno al diavolo. Qui il protagonista è William Berger - non male, tutto sommato - e fra gli altri interpreti si segnalano i nomi di Antonella Murgia, Nino Vingelli, Cristina Gaioni, Giovanni Scratuglia, Tom Felleghy e del cinese George Wang, spesso presente nel nostro cinema in quegli anni. Musiche di Bruno Nicolai, non eccelse ma dignitosissime per il prodotto. 2/10.
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