Regia di Ágúst Gudmundsson vedi scheda film
Buona commedia nera ambientata in terra islandese, non priva di una certa originalitá e dal buon ritmo.
La bella rossa, famme fatale, appena rimasta vedova, torna nel paese natio, l'Islanda, proveniente dagli States dove ha sviluppato un certo cinismo e soprattutto l'emancipazione da tutto il genere maschile. La sua avvenenza movimenterá le vite di tutti gli abitanti di un piccolo paese di pescatori in cui gli uomini sono soliti ubriacarsi e trattare le donne come esseri inferiori in un epoca a cavallo della seconda guerra mondiale.
Ottime ambientazioni, le gelide lande islandesi, in cui lo spirito della protagonista predispone le donne della famiglia, giovani ed anziane, verso uno spirito combattivo sia nella scalata sociale, principale obiettivo della protagonista, che nel difendersi contro le angherie dei compagni e familiari dalla mentalitá retrograda.
Pellicola semisconosciuta ma da recuperare. Produzione islandese-tedesca-regno unito che, per me che amo trovare assonanze con altri film, ricorda per lo spirito 'Speriamo che sia femmina' ma molto più caustico e virato verso il noir. Avvenente e di una bellezza 'antica' la rossa del film che sembra una Betty Page esuberante e spietata, la cui interpretazione sará difficile da dimenticare.
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