Regia di Lasse Spang Olsen vedi scheda film
ringraziando ancora una volta raisat per avermi dato la possibilità... cinema action e commedia. esplodono macchine e muoiono persone: "ci provi gusto ad uccidere, si vede!" dice arvid ad harald, il fratello psicopatico-criminale che non è nessuno dei due, ma è un pò tutti e due. non si piange mai anche se piangono e muoiono. già LUCI INTERMITTENTI si basava su queste fondamenta. cinema maschio, maschile, fatto di presenze maschili che sentono la mancanza delle donne, ma forse non troppo. cinema di uomini che amano uomini. amore di fratelli di sangue, di amici da una vita per i quali nulla è impossibile pur di difendersi l'un l'altro, anche se c'è sempre il fratello maggiore. rifiuto l'omosessualità non tanto perchè non mi piacerebbe vedere o credere che c'è un legame tra qualcuno o tutti, solamente perchè a freddo mi sembra non abbia senso di essere. botte da orbi, ma non botte da cartoni. la gente che prende un calcio in bocca dolora e si contorce. la gente viene uccisa per un errore di valutazione, ma harald non fa una piega. harald è kim bodnia divo locale, ed è una montagna di uomo assolutamente adorabile. lo è perchè è un pò pazzo e non sorride mai. lo è perchè ritrovato il fratello, lo guarda con gli occhi ricolmi di lacrime e amore, quando gli chiede aiuto di nuovo. lo è quando ride con martin l'attore nikolaj lie kaas, e martin ride tranquillizzato dal sorriso di harald. c'è anche tomas villum jensen, già in LUCI INTERMITTENTI e protagonista di una delle scene più sofferte i IDIOTI di von trier. un cinema che non ha nulla per non sfondare ovunque, anche qui da noi. cinema e attori alla "stelle e striscie" ma con un pò più di sentimento, che troppo spesso al cugino oltreoceano manca.
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