Regia di Peter Jackson vedi scheda film
Quando un’isolata cittadina neozelandese svanisce dai contatti in seguito all’avvistamento di un UFO, il governo decide di inviare sul posto tre maldestri e inesperti agenti speciali che si ritroveranno a fronteggiare degli spietati e orribili alieni cannibali.
L’esordio alla regia di Peter Jackson è un film grottesco e folle che ricalca, prendendoli in giro ed esagerandoli, tutti gli stereotipi dei peggiori fanta horror anni ’80: trama scarna e inconcludente, trucchi e costumi spudoratamente mediocri e artigianali, dialoghi sciocchi, attori improvvisati, e soprattutto un gran numero di scene splatter, sanguinolente e inverosimili.
Pur con mezzi limitati (fu girato dallo stesso Jackson durante i fine settimana e quasi interamente a proprie spese), il futuro re del fantasy moderno dimostra già uno stile visivo originale, virtuosistico e dissacrante che ritornerà a sfruttare qualche anno dopo, con maggiori risorse tecniche in Sospesi nel tempo (1996) e in misura minore nella trilogia di ispirazione tolkeniana, soprattutto nella rappresentazione del brutto e del mostruoso.
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