Regia di Peter Jackson vedi scheda film
Peter Jackson è ormai un regista affermato, dopo la trilogia de Il signore degli anelli e King Kong, film con budget non esattamente ristretti. Ma cosa faceva il buon Peter agli esordi, senza un soldo in tasca a Pukerua Bay, paesino sperduto della Nuova Zelanda?
Bad taste!
Il primo film dell'adesso non più ciccionissimo Jackson è una commedia splatter a costo praticamente zero, sulla falsariga del raimiano Evil Dead, con la sostanziale differenza dell'obiettivo: non più un horror con venature ironiche ma uno sguaiato tentativo di far ridere, svuotando sangue, budella&cervella del loro significato orrorifico per caricarli di una valenza esclusivamente comica.
Sommariamente, questa è la trama: un gruppo di inviati del governo neozelandese fronteggia degli alieni venuti per macellare carne umana ed usarla per la loro catena di fast-food (e già qui...); alieni che per la maggior parte del tempo hanno sembianze umane e sono tutti vestiti semplicemente con un paio di jeans e una camicia azzurra. Fra sparatorie, accoltellamenti, sbudellamenti, vomito, crani spaccati, materia grigia sparsa ovunque e colpi di bazooka, ovviamente, i buoni riescono nel loro intento, riuscendo a divertire lo spettatore per l'assurdità dello spettacolo, sempre che questo riesca a trarre almeno un sorriso dalle scene splatterstick.
Peter Jackson qui toppa abbastanza come attore, facendo peraltro a gara col Roberto Benigni di Berlinguer ti voglio bene per il premio di attore 25enne più brutto del mondo, ma si riscatta con una regia tutt'altro che da novellino, condita da molte inquadrature virtuosistiche piuttosto riuscite.
Girato con gli amici nei week-end per 3-4 anni prima di vedere la luce, Bad taste è un film obiettivamente non eccezionale e non per tutti i palati, ma consente di vedere un regista ora acclamato in veste inedita. Ugualmente curioso sarebbe vedere Pirana paura di James Cameron, per capirci...
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