Regia di René Clair vedi scheda film
Il fantasma di un nobile scozzese, morto in battaglia nel ’700, è costretto a rimanere sulla terra finché non abbia vendicato un’offesa ricevuta da un clan rivale. Nel ’900 un suo discendente finito in rovina è costretto a vendere il castello di famiglia a un miliardario americano, che lo fa smontare e trasportare in Florida insieme al fantasma. Intanto la figlia del miliardario si è innamorata del nobile, che però non riesce a distinguere dal fantasma (interpretato dal medesimo attore, Robert Donat). Commedia degli equivoci molto convenzionale, che anticipa il meccanismo di Ho sposato una strega (una vendetta consumata a distanza di secoli); nella seconda parte c’è una blanda satira della pacchianeria yankee, con la sua illusione di potersi elevare comprando qualche blasone nella vecchia Europa e poi sfruttandolo come attrazione pubblicitaria. Fino all’ultima scena si aspetta (invano) la soluzione dell’indovinello “qual è la differenza che passa fra un cardo in fiore e un bacio al buio?”.
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