Regia di Paolo Vari, Antonio Bocola vedi scheda film
Barona, Milano, Europa. Nella piazza immaginaria di una periferia reale, “zarri” e immigrati si dividono il territorio guardandosi in cagnesco. Intanto le “brave persone” del quartiere invocano ronde e cancellate. Due amici d’infanzia dal diverso destino: Manuel spaccia, Claudio si fa un mazzo così in coperativa, frequenta un centro sociale e si innamora di Maja. La loro amicizia si rivelerà a prova di fascisti, poliziotti, “caporali” e tradimenti del cuore. Interessante e coraggioso film diretto da Paolo Vari e Antonio Bocola e prodotto da una coperativa, senza finanziamenti statali. Caotico nella sceneggiatura, alla quale hanno messo mano addirittura in cinque, con troppa carne al fuoco e con qualche situazione un po’ “chiamata” (tipo il rapporto tra Claudio e il padre). Tuttavia dal punto di vista cinematografico il film è intenso, s’immerge in una Milano vera anche e soprattutto nelle facce, persino quelle degli agenti di polizia; e nel linguaggio, aderente allo slang duro delle periferie milanesi. La cosa migliore, comunque, è la colonna sonora, che insieme al suo curatore, Zulù dei 99 Posse, funziona all’interno della storia come una specie di “coro” greco. Zulù stesso interpella lo spettatore interagendo con le situazioni, e cantando la rabbia sua e dei protagonisti direttamente “in macchina”.
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