Regia di Marcelo Piñeyro vedi scheda film
Da pochi mesi, con un colpo di Stato, Jorge Videla ha preso il potere in Argentina. Siamo nel 1976 quando la famiglia di dissidenti del piccolo Harry è costretta a inventarsi una nuova identità e a cambiare abitazione, rifugiandosi in una sperduta casa di provincia, nell'attesa di un chimerico ripristino dello stato democratico. Alla famiglia si unisce un ragazzo, anch'egli in fuga dal regime dei colonnelli.
Con la cinepresa collocata ad altezza di bambino, Piñeyro racconta il dramma della dittatura argentina con un'unica, interminabile e stropicciatissima ellissi. La Storia rimane fuori, della tragedia dei desaparecidos non vi è traccia e tutto si riduce all'insofferenza del ragazzino, che ha anche un fratello, e alla sua urgenza di ritrovare la dimensione quotidiana di prima. Poco più che un piagnucoloso film per famiglie, il cui titolo richiama le partite a Risiko tra figlio e un padre interpretato dal grande Ricardo Darìn, qui al suo unico copione sbagliato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta