1976, Argentina. La vita del piccolo Harry viene brutalmente sconvolta quando il governo viene rovesciato da un colpo di Stato. Con i genitori e il fratello minore, Harry si trasferisce in una casa in periferia con la speranza che il regime militare crolli presto. La famiglia è costretta ad assumere una nuova identità e Harry sceglie quella del suo idolo, il mago Houdini che cerca di emulare soprattutto per quanto riguarda l'arte della fuga.
Note
Siccome il protagonista è un bambino, si evita di raccontare davvero la tragedia e la vergogna dei desaparecidos. In compenso, abbondano tutti i cliché del genere Storia-attraverso-gli-occhi-del-bambino.
Si scappa per non lasciarsi raggiungere dall'odore dell'odio. La dittatura ha i tentacoli come i mostri e "Kamchatka" ce ne fa avvertire la presenza malefica tenendola lontana dalla geografia della fuga. Il senso della lotta prende forma nelle illusioni acerbe di Harry, un bambino che impara presto cosa voglia dire saper resistere nella battaglia.
Kamchatka è un luogo della Terra, ma anche una zona del tabellone del T.E.G. (Plan táctico y estratégico de guerra), una variante del Risiko!, lanciata sul mercato argentino nel 1976. Lo stesso anno in cui il generale Jorge Rafael Videla prese il potere con un colpo di stato. Quella penisola, un avamposto situato all’estremo est della Russia, è il simbolo… leggi tutto
Da pochi mesi, con un colpo di Stato, Jorge Videla ha preso il potere in Argentina. Siamo nel 1976 quando la famiglia di dissidenti del piccolo Harry è costretta a inventarsi una nuova identità e a cambiare abitazione, rifugiandosi in una sperduta casa di provincia, nell'attesa di un chimerico ripristino dello stato democratico. Alla famiglia si unisce un ragazzo, anch'egli in fuga… leggi tutto
Da pochi mesi, con un colpo di Stato, Jorge Videla ha preso il potere in Argentina. Siamo nel 1976 quando la famiglia di dissidenti del piccolo Harry è costretta a inventarsi una nuova identità e a cambiare abitazione, rifugiandosi in una sperduta casa di provincia, nell'attesa di un chimerico ripristino dello stato democratico. Alla famiglia si unisce un ragazzo, anch'egli in fuga…
Kamchatka è un luogo della Terra, ma anche una zona del tabellone del T.E.G. (Plan táctico y estratégico de guerra), una variante del Risiko!, lanciata sul mercato argentino nel 1976. Lo stesso anno in cui il generale Jorge Rafael Videla prese il potere con un colpo di stato. Quella penisola, un avamposto situato all’estremo est della Russia, è il simbolo…
Intanto dico al primo opinionista che non è vero che il cinema argentino è di bassa levatura (basti vedere "El oso rojo", "El Abrazo partido", o anche il più vecchio "La notte delle matite spezzate"), e che comunque questo film lo consiglio agli amanti del cinema più emozionale, del cinema attento a fotografia e colonna sonora, e quindi non certamente agli amanti del cinema d'azione o dei…
Dopo il golpe del 1976, una famiglia composta da un padre, da una madre e da due figli, uno di dieci anni e l’altro più piccolo, si trasferisce da Buenos Aires verso la campagna, in una grande villa immersa nel verde. Là la famiglia passera alcuni giorni, ad essa si unirà anche un giovane, ma il bambino di dieci anni si inizierà a chiedere perché tutto questo, perché dover lasciare la…
Non ho trovato il film così scontato. Il tema può essere affrontato in vari modi e questo mi sembra uno dei modi possibili. Non è che si deve sempre vedere l'orrore per immaginarselo. Si può imparare a 'resistere' anche così, anzi di dovrebbe poter imparare a resistere così, nell'amore tra genitori e figli.
Ma davvero l’Argentina non produce qualcosa di meglio del tremendo Valentin di Agresti e di questo Kamchatka? Anche qui, come nell’altro film, c’è di mezzo un bambino, solo che la scelta del punto di vista infantile qui è il mezzo per evitare di fare i conti fino i fondo col tema scelto: il grande fantasma della dittatura dei colonnelli. Il film narra l’idillio campestre di una…
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Si scappa per non lasciarsi raggiungere dall'odore dell'odio. La dittatura ha i tentacoli come i mostri e "Kamchatka" ce ne fa avvertire la presenza malefica tenendola lontana dalla geografia della fuga. Il senso della lotta prende forma nelle illusioni acerbe di Harry, un bambino che impara presto cosa voglia dire saper resistere nella battaglia.
commento di Peppe Comune