Regia di Ron Howard vedi scheda film
Non ha riscosso un successo pari a molti dei film diretti da Ron Howard,reduce dal premio Oscar di due anni fa per "A beautiful mind"(che,comunque,non è stato uno dei suoi migliori lavori),questo western che presenta varie crudezze:c'è più di un richiamo a "Sentieri selvaggi" di Ford,con il tema della ragazza rapita dagli indiani(un gruppo di desperados in realtà) e un viaggio,una caccia,che rivela ossessioni,caratteri e legami.Howard ha girato un simil-western violento,lungo quasi due ore e un quarto,che si rifà a un cinema classico,capace di inquadrature ariose,campi lunghi,che non disdegna incursioni nel soprannaturale(soprattutto per quanto riguarda il malvagio "brujo",laidissimo stregone perverso).Ha la fortuna di poter contare su due interpreti molto in parte,la vigorosa donna di frontiera Cate Blanchett(forse la migliore della sua generazione,emersa negli ultimi sei-sette anni) e il vissuto Tommy Lee Jones,che dà tonalità corpose ad un personaggio complesso,mentre in due ruoli brevi ci sono anche Aaron Eckhart ed un imbolsito Val Kilmer.Relazioni intaccate da anni d'incomprensione e capacità d'adattamento a brutture da vita rude da pionieri si intrecciano in un bel film che non fa sconti nemmeno alla fine,quando di solito si inclina verso una conclusione in qualche modo rasserenante,perché la violenza,quando passa nelle vite,le sfregia in modo quasi indelebile.
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