Regia di Patty Jenkins vedi scheda film
Annunciatissima vittoria agli Oscar per l'ex-top-model Charlize Theron,vista la decisione della bellissima attrice sudafricana di ingrassare e ricorrere al trucco per imbruttirsi come la vera Aileen Worns,dalla cui storia "Monster" è tratto:di solito handicap e disfacimento fisico pagano sempre alla Academy,e molti avevano predetto l'affermazione della protagonista alla premiazione lo scorso Febbraio.Il film vorrebbe avere le caratteristiche e il taglio del cinema-veritè,ma in realtà la regia è abbastanza sciatta ,quando non banale,e non dà l'adatto crescendo del pathos alla rattristante e violenta vicenda della donna che uccise quattro uomini a colpi di pistola e venne tradita dalla ragazza con cui aveva una relazione.E,ad essere onesti,così com'è,pare un film fatto da una regista che degli uomini non sembra avere buona opinione,se non un latente disprezzo:non ne appare uno decente nella storia(e i primi due che vengono uccisi,specialmente il primo,non meritano forse fine migliore),tranne un compagno di sbronze della protagonista di buon cuore ma macilento.Se cinema gay dev'essere,non implica una condanna degli etero:e quanto alla prova della Theron,appare abile a spogliarsi di molta della sua femminilità,con la gestualità goffa e rude della Worns,ma recita troppo con le protesi dentarie che le hanno messo per convincere fino in fondo.La cosa più valida del film è la patina sordida che riveste un pò tutta l'America provinciale che viene presentata:purtroppo non scuote né pone interrogativi sulla matrice esterna di una vita sbagliata e segnata dalla violenza come quella dell'assassina per rabbia e saturazione Eileen Worns.
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