Regia di D.J. Caruso vedi scheda film
L' analista dell'FBI Illeana Scott ( Angelina Jolie) è chiamata a collaborare con la polizia di Montreal, che è da tempo sulle tracce di un presunto serial killer. La gentil collega riesce a tracciare il profilo del criminale, scoprendo che si appropria della vite di coloro che uccide, subentrandone in tutto e per tutto.
Tratto dal romanzo "il ladro di vite" di Michael Pye, " Identità violate" ( pessimo adattamento italiano) è un thriller con cast di lusso ( Ethan Hawke, Kiefer Sutherland) diretto da un mestierante ( DJ Caruso ), e che non riesce ad elevarsi oltre la media. Non è colpa della Jolie, che si presta generosamente anima e corpo (ehm..ehm... letteralmente) alla storia con buoni risultati: è la sceneggiatura a non funzionare, non tanto nel tratteggiare i caratteri quanto nella prevedibilità della storia, intuibile con larghissimo anticipo; anche l' epilogo è un tantino forzato rivisto oggi, chissà magari quindici anni fa poteva ancora funzionare.
Il film gode dell'atmosfera della "golden age" del genere thriller ( siamo intorno alla seconda metà degli anni 90) quando pellicole come "Seven" ed "I Soliti sospetti" sbancavavano al botteghino. Qui siamo più dalle parti de "il collezionista" e " il collezionista di ossa" (quest'ultimo proprio con la Jolie come protagonista), dove è una donna ad essere al centro della storia, variabile questa da non sottovalutare; all'epoca la Jolie poteva ancora caricarsi un film sulle spalle, prima che il gossip inghiottisse la sua carriera.
Buon ritmo e qualche sobbalzo garantito.
Non malaccio , ma neanche bene bene.
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