Regia di Icíar Bollaín vedi scheda film
Estremo cinema e bello!!In Italia non sono mancate le occasioni, ma registi e sceneggiatori come Placido e Faenza le hanno sprecate se non buttate via.., questo è un esempio di argomento pieno di trepidazione, con argomenti neofemministi, mai esposti a manifesto,fatti vivere con intensità, grazie anche a degli attori sublimi.Partendo dal titolo, che dice non poco, fino al finale struggente ed impotente, ma vincente contro una violenza di casta maschile non più giustificata dai maschi stessi.Tutto quello che che viene toccato: Violenza dentro la coppia, amore coniugale estremo, gelosia di non adeguatezza, fine di un sentimento senza più speranza, viene fatto vivere in maniera estrema allo spettatore e questo è cinema..!
Una donna si allontana dal marito con il figlio in uno stato di quasi incoscienza dovuta alle violenze subite.Dopo una riappacificazione motivata dalla passione che ancora avvolge i coniugi si riavrà una ricaduta incurabile
Un'attrice da tenere d'occhio, di uan sensibiltà unica, una maschera tragica ineguagliabile, ha vissuta questa parte in maniera estrema senza isterismi inutili
Ottimo attore già visto in "I lunedi al sole", anche lui nato per questa parte, l'ha fatta sua a tal punto da non distenguersi dal personaggio
La parte della sorella quasi fondamentale della struttura del film, molto brava
Non so è alla sua prima regia, ma c'è una sensibilità nella storia unica, una guida sugli attori qualificabile al meglio; questo è il nuovo e vero cinema Europeo che aspettiamo che ci distingue dal non disprezzabile, ma diverso cinema americano
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