Regia di Francesco Apolloni vedi scheda film
Quasi un film ad episodi, ma con un attore che fa da denominatore comune, con il suo ruolo. Quasi un tono favolistico, immischiato con una realtà che sappiamo tutti quale sia, ma che deve arrestarsi di fronte ad un fattore quasi magico dei personaggi, che vengono toccati dalla grazia improvvisa. Niente di magico, naturalmente, ma come un soffio di speranza e di redenzione. Qui siamo nell'ambito di una commedia che attraversa temi drammatici, ma che bilanciandosi riesce a trovare la tonalità giusta. La scelta, nel primo episodio, di Pupella Maggio è davvero eccellente, ed è anche l'ultima interpretazione della grande attrice, a cui poi è dedicato il film; una leggerezza ed una sensibilità che prende al cuore e fa un duetto perfetto con Mauro Meconi, una bella scoperta di attore naturale che si fa guidare alla perfezione, misto fra borgataro e cuore tenero, quasi naif. Apolloni ha faticato non poco per condurre in porto l'operazione, ma nei suoi limiti, ne valeva la pena e la sua esperienza di attore e regista teatrale ha saputo bene fruttare
uan stoia concatenata, ma bene distribuita con una evidente grazia
Una regia che ha saputo tirare le fila, non facile in una storia quasi corale.
La sua ultima magia, grazie Pupella!
La ragazzina di estrazione diversa e che dà pappa e cena agli altri
Lo considero per quello che è, ma qui il regista ha saputo inquadrare e renderlo per quello che è.
Ottima prova molto convincente, senza mai strafare
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