Regia di Davide Cocchi vedi scheda film
Ad andarsene “ogni volta” è Pamela (la simpatica Dazzi), amica d’infanzia di Orfeo (De Luigi) e suo folle amore da sempre, libera e inquieta quanto lui è posapiano. Ma il vero protagonista dell’esordio registico di Davide Cocchi è il liscio e la sua terra, una Romagna sonnacchiosa e un tantino folcloristica. I due innamorati infatti sono anche, un po’ loro malgrado una coppia di cantanti, sostenuti da una folla di buffi fanatici che mettono su un gruppo sperando di trionfare al Casadei-Day. La cosa migliore del film sono in effetti i comprimari (a parte un improbabile Ravello), soprattutto il laconico Bruno Corazzari (una vita nella serie B italiana, tempi comici perfetti). La regia invece non ha gran ritmo, la sceneggiatura è molto prevedibile e soprattutto il protagonista De Luigi, esilarante in Tv, qui non fa che biascicare e fare spallucce. Per gli amanti del liscio e delle sue paillettes, rimane qualche occasione di divertimento (chi scrive predilige La mazurka di periferia), ma nel complesso è un’occasione sprecata. Un po’ “eretico” il brano composto da Andrea Guerra (di ineccepibile genìa romagnola), più Capossela che Casadei. Il quale, per parte sua, fa un imbarazzato cameo.
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