Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Se il primo volume era intriso di adrenalina, questo secondo fa' del fascino la sua arma vincente; entrambe le pellicole compongono un pezzo di cinema sublime. Più sentimentale del primo, questo secondo è bello in ogni sua parte. L'addestramento, la sepoltura, la rivincita e il riscatto. Si conclude la narrazione, iniziata nel primo capitolo, e riesce a svolgere ogni punto lasciato in sospeso, mettendo ogni pezzo del puzzle al suo posto. Uma Thurman è a dir poco sensazionale, affascinante e perfetta nel ruolo, nessun altra avrebbe potuto fare meglio, tiene testa ad ogni antagonista e ruba continuamente la scena, anche quando le inquadrature sembrano farla da padrone. Tarantino fa un lavoro ineccepibile: ottimo il cast e la messa in scena, le musiche del Maestro Morricone (come potrebbe essere altrimenti?) e le citazioni western. Ogni sequenza è una porzione di cinema che si compie. Eccellente tanto che, lo spettatore, finisce per amarne ogni singolo fotogramma. David Carradine, il Bill dei titoli, è l'ottimo co-protagonista, presente anche quando non compare davanti alla macchina da presa, l'unico che sembra riuscire a tener testa all'apice che la Thurman raggiunge con facilità. Una pellicola ottima, di carattere. Inarrivabile. Irripetibile.
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