Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Secondo episodio in totale continuità narrativa con il 'volume' primo. Manca qualcosa sul piano della visionarietà, dell'astratto-fumettistico della prima parte, la trama è molto più lineare e cronologicamente impostata. Ma si tratta comunque del seguito di quel capolavoro che è Kill Bill vol.1, girato contemporaneamente ad esso, per cui non poi così tanto lontano. Impagabile la Thurman. L'appagante vendetta ed il ruolo della madre sono i due temi centrali del film; tutta la teoria (spettacolare ed affascinante) di Superman-Beatrix Kiddo - ovvero la Sposa sarebbe nata killer, convertitasi per amore in madre, ma pur sempre killer nel profondo di sè, come il timido, debole Clark Kent è l'identità fittizia di Superman - viene sovvertita dal finale, l'unico possibile, ma sempre magistrale per lo stile narrativo ed estetico di Tarantino. Debiti e citazioni a profusione, qui si sente forte l'influenza del western classico, nei duelli, nelle musiche e nelle atmosfere. Poco sotto il vol.1.
Bud, Elle e infine Bill: la Sposa finisce di vendicarsi uccidendo tutti coloro che presero parte al massacro avvenuto nel giorno del suo matrimonio. Scopre che sua figlia è ancora viva e la porta via con sè, per cominciare una nuova vita - si suppone: normale.
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