Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Snyder si ispira al Dawn of the dead di Romero e saggiamente non ne ricalca i risvolti sociali. Dopo una bella introduzione splatterosa, tutti dentro al centro commerciale: un'infermiera che ha appena perso il compagno, un poliziotto (il mitico Ving Rhames), un tizio all'inizio abbastanza anonimo, un ragazzo e la sua fidanzata incinta. Dentro incontrano tre guardiani notturni con fare da ducetti, armi in pugno e sul chi vive per non correre rischi. In seguito arriveranno altri personaggi a bordo di un camion. Il fatto che l'allegra brigata sia numerosa non significa che il regista riesca a fotografare al meglio le dinamiche di gruppo, lasciate un po' al caso e a una caratterizzazione elementare.
I punti a favore del film ci sono, ma sono più che altro delle trovare saltuarie. Innanzitutto, lo zombi neonato è un bel tocco horror, la comunicazione a distanza tramite cartelloni con un armaiolo dall'altro capo della strada è ben studiata (anche se ti viene da pensare "quanti diamine di pennarelli ha quel tizio sul tetto?"), ci sono diversi momenti ironici che strappano un sorriso (la partita a scacchi, per esempio) e lo splatter è presente, nonostante la computer grafica non sia per nulla a livello del lavoro artigianale dei vecchi curatori degli effetti speciali. Un altro aspetto che differenzia questo lavoro da tanti altri è la velocità degli zombi, qui scattanti e atletici. Personalmente non mi ha dato fastidio, ma il morto vivente classico provoca molta più inquietudine.
Un inquietudine che è praticamente inesistente nel film, molto più vicino a un action-horror senza molto sugo. E qui cominciano le parti negative. Finché la scena resta nel chiuso del centro commerciale, Snyder porta a casa la pagnotta, nonostante le singole situazioni create siano poco approfondite e lasciate al patetico o all'incompiuto. Quando però i protagonisti sono costretti a uscire, molti aspetti non convincono. Non ultimo, una bombola di gas utilizzata per far esplodere gli zombi che però non intacca minimamente i due autobus utilizzati per la fuga. In generale non è un film da buttare via, ma alla lunga risulta monotono e senza mordente. Resta comunque il miglior lavoro a oggi di Zack Snyder.
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