Regia di Zack Snyder vedi scheda film
giù le mani dall'horror. giù le mani dai film di terrore. giù le mani dai thriller. giù le mani dai gialli. giù le mani dalla violenza visiva e psicologica nel cinema. giù le mani dallo splatter e dal gore. dio come ci voleva questa boccata di aria sana, pura, rinvigorente. qualche anno fa RESIDENT EVIL mi aveva lasciato a bocca asciutta. i suoi zombi non mi avevano soddisfatto. bisognerebbe che qualche produttore illuminato, facesse in modo che il quarto film sui morti antropofagi firmato MR GEORGE A. ROMERO approdasse una volta per tutte nelle avare sale cinematografiche. chi dice che i film horror "moderni" sono ripuliti dallo sporco che contraddistingueva i vari cult degli anni 70, dice il vero. ho riscontrato una violenza perturbante solo nel bel film di qualche anno fa SESSION 9. il film di zack snyder è un film fatto per approdare nelle sale statunitensi di questi anni. e cazzo si vede. ancora mi ricordo il poliziotto che si suicida mentre un cadavere putrefatto e senza gambe avanzava verso di lui per azzannarlo. mi ricordo la scena dell'ascensore nel mall-center. e in DAY OF THE DEAD come non ricordare la scena in cui il cattivo viene letteralmente aperto in due. in questo film nulla di tutto ciò, ma prendendolo separatamente dai capolavori di romero, senza pensare che è un remake del suo "dawn of the dead", è un film che a me ha fatto comunque ancora senso. sono un nostalgico e lo zombi lento, dinoccolato che arranca rantolando è quello che preferisco ancora. il morto vivente di zack snyder che corre più forte dei vivi non mi soddisfa appieno e mi ricorda un pò i "contaminati" di umberto lenzi nel suo "incubo sulla città contaminata". però il film spaventa, inchioda alla poltrona e più di una volta mi ha fatto tremare le mani tra gli occhi e il mento. volendo vedere e no. sicuramente l'inizio merita. in un pronto soccorso arrivano di continuo feriti di ogni tipo, ma è routine. alla radio saltando da un canale all'altro ana non si accorge di notizie strane date da notiziari che s'intensificano di minuto in minuto(e perchè mai dovrebbe?...). ma ana arriva nel suo bel quartiere con le casette tutte uguali. roccaforte del way of living americano. forse alla fine di quella lunga via quartiere c'è una magione gotica e dentro ci vive un edward mani di forbice alienato, con lo sguardo fisso e le mani forbici smussate e arruginite. tutto succede così in fretta però che nessuno ha il tempo di ragionare per sapere cosa fare. chi riesce scappa, chi riesce... l'orrore per ana inizia dalla famiglia. se non si è sicuri nella propria casa, dove lo si può essere?... trovo disturbante l'immagine del marito che corre dietro ad ana che scappa in auto e quando vede un vivente vicino, abbandona completamente l'idea di seguire l'auto e si avventa sulla carne fresca più vicina e più facile. abbandonate del tutto le tentate spiegazioni. l'unica cosa certa è che ogni momento è buono per essere attaccati da quei pazzi sanguinari che ti attaccano per divorarti, ma non c'è nemmeno scampo da quelli simili a te. l'isteria ha obnubilato il cervello dei sani e per sfuggire a quelle cose non si esita a giustiziare sommariamente. nel film di snyder funzionano bene le scene di tensione che preludono all'attacco dei morti viventi, vedi la scena nei garage sotterranei. "l'america sa come risolvere i problemi" viene detto. alla luce di ciò che sta accadendo anche ultimamente, evidentemente dopo che è intervenuta non sa come continuare. certi problemi non hanno risoluzione? si può solo provare a scappare? dal mio modestissimo punto di vista lo zombi è ancora un incubo terrificante. un incubo tipo l'uomo nero. il cadavere non può tornare in vita. una volta che le sue attività vitali, cardiache e cerebrali, sono estinte, cosa può esserci che ti riporta in posizione eretta, vedere, avanzare camminando e cercare nutrimento? il sangue che lentamente invece si arresta, il cervello che si deteriora e le carni che si gonfiano putrefandosi. una atavica ricerca del cibo che manteneva in vita spinge all'istintivo procacciamento di cibo per seguitare a portare sostanze nutritive al corpo e non fermarsi per mancanze di forze?...
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