Regia di Luna (María Lidón) vedi scheda film
Io puttana di Isabel Pisano è un libro-inchiesta spagnolo che è diventato un bestseller anche da noi. La regista Luna, alla sua opera seconda, su sceneggiatura dell’autrice del libro, ne ha tratto un’opera che è una specie di ibridazione tra forme narrative: alle inchieste frontali con le prostitute e i prostituti si alterna la voce off della giornalista, più un esile filo narrativo con una ragazza in difficoltà economiche, arruolata da un’esperta squillo d’alto bordo (Daryl Hannah, proprio lei). Ma l’incrocio di stili e punti di vista non ha nessuna intima necessità: quel che cerca la regista è irretire il pubblico facendo vedere quanto è brava (il direttore della fotografia è il veterano Ricardo Aronovic, quello di The Missing e La famiglia). Con abuso di effetti digitali, cieli colorati, accelerazioni e un accumulo di spogliarelli e vestirelli superpatinati tipo Nonsolomoda. Come nella pornografia dei vecchi tempi, in cui ci si nascondeva dietro alibi sociologici (o di educazione sessuale) per spacciare le più varie forme di lenocinio estetico. Per giunta (o per fortuna?) il doppiaggio in italiano smaschera involontariamente la falsità dell’operazione.
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