Regia di Alejandro Agresti vedi scheda film
Voglio sperare che non tutto il cinema di Agresti sia di questo - bassissimo - livello. O forse il regista argentina ha inteso fare un film, basandosi sulla propria infanzia (o comunque su quei tempi), per bambini. Non si spiega altrimenti perché si debba essere condotti per mano da un ragazzino troppo saputello per la propria età e tuttavia dotato di una vocetta lagnosa da lattante, che fa cascare le braccia dopo cinque minuti. Quasi tutto suona falso - salvo qualche ricostruzione d'ambiente - in questa narrazione risaputa, che sembra mutuata da altre storie ed altre cinematografie (penso, per fare un esempio, a Liam, di Stephen Frears), che vi si sono dedicate prima e meglio di quanto abbia fatto Agresti.
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