I Friedman sono una famiglia della media borghesia che vive a Great Neck, sobborgo residenziale di Long Island. Il 26 novembre del 1987, giorno della festa del Ringraziamento, la porta della loro casa esplode, fatta a pezzi da un ariete della polizia. Gli agenti irrompono e accusano il capofamiglia Arnold e il figlio più giovane Jesse di atti di pedofilia aggravati da atti di violenza.
Note
La forza del film sta anche in una suspence che ormai il cinema di fiction statunitense si è scordato: una capacità di organizzare il materiale non per accalappiare lo spettatore, ma per spiazzarlo, per farlo ritornare continuamente su ciò che ha visto e udito.
Sconcertante. Pur avendo visto il documentario, non si sa bene da che parte stare. Certo però strani questi Friedman, e geniale il regista che ha scelto di portare sullo schermo questa vicenda.
Premetto che ho visto solo 30 minuti di questo affare, tanto quanto basta per capire che si tratta del solito finto documentario "all'americana". Merda pedopornofobica.
Il titolo italiano non rende giustizia all'indovinato doppio senso del titolo originale di questo film: Capturing the Friedmans. I Friedman sono una tranquilla famiglia borghese di Long Island, padre, madre e 3 figli maschi. Nel 1988 il padre, Arnold Friedman, un insegnante di informatica con il debole per il pianoforte, il super 8 e, forse, qualche altra cosa (...), viene accusato di pedofilia.… leggi tutto
Se sul caso Friedman ci sono poche certezze (ma pesanti) e tante ombre inquietanti, ecco che allo stesso modo l'esordiente Jarecki ricostruisce le atroci vicende del relativo processo con questo documentario altrettanto perennemente sospeso fra certezze e misteri, che non lascia intuire alcunchè di definitivo, di assoluto. E, caso pressochè unico nella storia del cinema, in questo lavoro… leggi tutto
Vecchi filmini con cappellini buffi e torte di compleanno sembrano voler raccontarci la dimensione di una quieta provincia americana, dove una famiglia qualunque resta intrappolata negli ingranaggi distorti e allucinanti della macchina della giustizia americana.
Il film viene spacciato come un documentario ma per me siamo più dalle parti di un “reality” movie o peggio di… leggi tutto
“The Strange Thing About the Johnsons”, il mediometraggio (29') scritto e diretto da Ari Aster, suo lavoro d'esordio (è la tesi di laurea per l'American Film Institute) del 2011, cui…
Eroi dall'anima sporca, criminali dal cuore tenero, perdenti nati, pessimi soggetti e tutti coloro che si distinguono dall'eroe classico, puro, virtuoso e pieno di qualità.
Il fatto che il Cinema abbia spesso (di recente come in passato, più di recente che in passato) aderito al postmodernismo cosa dimostra? Che il Cinema ha avuto un percorso di vita veloce e prematuro, fino ad…
O.k, la lista ha mille limitazioni.
Ovviamente non ho inserito film che non ho visto.
Ovviamente non ci sono film che avevo già inserito nelle precedenti play list, quelle dell'horror.
Il perchè abbia…
Se sul caso Friedman ci sono poche certezze (ma pesanti) e tante ombre inquietanti, ecco che allo stesso modo l'esordiente Jarecki ricostruisce le atroci vicende del relativo processo con questo documentario altrettanto perennemente sospeso fra certezze e misteri, che non lascia intuire alcunchè di definitivo, di assoluto. E, caso pressochè unico nella storia del cinema, in questo lavoro…
Il titolo italiano non rende giustizia all'indovinato doppio senso del titolo originale di questo film: Capturing the Friedmans. I Friedman sono una tranquilla famiglia borghese di Long Island, padre, madre e 3 figli maschi. Nel 1988 il padre, Arnold Friedman, un insegnante di informatica con il debole per il pianoforte, il super 8 e, forse, qualche altra cosa (...), viene accusato di pedofilia.…
Una storia americana è l'opera d'esordio del filmaker indipendente Andrew Jarecki. Il film che aveva vinto il Gran Premio della Giuria al Sundance Festival del 2003, negli Usa diventò un vero e proprio "caso" per la scabrosità del tema trattato, guadagnandosi anche una candidatura all'Oscar come miglior documentario.
Il titolo originale, Capturing the Friedman, sta a…
Ancora una taglist che prende spunto da una playlist (in questo caso questa di Maghella). Proviamo a mettere in fila i film tratti da storie vere, quelli che prendono spunto dalla quotidianità. Non è un lavoro…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
A parte quelli girati da Werner Herzog (di cui ho parlato in una play passata) ecco dei grandi esempi di documentario che ci illustrano fatti o tragedie storiche e storie private che in alcuni casi sono passati…
Coinvolgente documentario consentito dal curioso esibizionismo di una famiglia borghese allo sbando. Le rivelazioni sono mostruose. L'abile regista evita moralismi, retorica e sensazionalismi: nel primo tempo semina dubbi sulle colpevolezze, nel secondo tempo sfodera finte giustificazioni (al fine di mettere in luce quanto sia reazionario "sbattere i mostri in prima pagina"). Una vicenda che…
Avrebbe potuto fermarsi ai tempi di Billie Jean o al massimo di Bad. Ma alla pazzia non si comanda. Si è sbiancato, s'è trasformato : un alien(ato) è diventato. Purtroppo non ha procurato solo danni per sé ma ha…
C'è del marcio in Americarka guardando la trave nell'occhio altrui e non la sequoia nel proprio. Il cinema rivela, la politica ci racconta favole di demoKrazia. In Italia nemmeno questo.
Una manciata di film, visti una sola volta durante la mia "carriera" di spettatore, che ancora non mi è capitato di rivedere..ma mi piacerebbe molto...per scoprire se le emozioni sono sempre intense...
C'è sicuramente una dose di voyeurismo, ma il film è straziante e non lascia indifferenti. Dulcis in fundo rimangono alcuni dubbi e punti oscuri sulla accuse mosse ai Friedman (padre e figlio) e sulle loro personalità, come se fosse la sceneggiatura di un ottimo thriller.
Davvero una bella prova di un cinema diverso. Riuscire a fare di un documentario un'opera dove si mescola suspence; dove i protagonisti ne escono come fossero dei grandi attori; dove i sentimenti appaiono e scompaiono in continui capovolgimenti di situazioni...allora bisogna proprio essere bravi e Andrew Jarecki, indubbiamente, lo è.
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Commenti (3) vedi tutti
Sconcertante. Pur avendo visto il documentario, non si sa bene da che parte stare. Certo però strani questi Friedman, e geniale il regista che ha scelto di portare sullo schermo questa vicenda.
commento di slim spaccabeccoPremetto che ho visto solo 30 minuti di questo affare, tanto quanto basta per capire che si tratta del solito finto documentario "all'americana". Merda pedopornofobica.
commento di Tex MurphyUn film spiazzante e ambiguo che lascia molti interrogativi e fa riflettere su quanto è difficile trovare un barlume di verità. 8
commento di kotrab