In cerca di lavoro, alcuni ragazzi originari delle campagne nigerine sono giunti ad Abidjan. Uno di loro, che come gli altri ha assunto uno pseudonimo "simbolico" (il suo è "Eddie Constantine"), racconta il traumatico passaggio dalle radici rurali alla metropoli.
Note
Uno dei lavori più noti del grande documentarista francese.
Corpi, corpi, corpi. Tanti corpi in un documentario che sembra fuori dal tempo, fuori dal mondo, fuori dalla portata di un qualsiasi occidentale. La bellezza dei paesaggi è solo lo sfondo dei corpi dei protagonisti, che Jean Rouch, recentemente scomparso, ama superlativamente. Uno sguardo d'Africa sensuale e fuori da ogni luogo comune. leggi tutto
La quindicesima porta dentro di sé la sorpresa di una mezza costola croccante dei “Cahiers du Cinéma” anni '50 / '60. Solo un giovane danese daltonico e dislessico è tanto alieno alla…
Corpi, corpi, corpi. Tanti corpi in un documentario che sembra fuori dal tempo, fuori dal mondo, fuori dalla portata di un qualsiasi occidentale. La bellezza dei paesaggi è solo lo sfondo dei corpi dei protagonisti, che Jean Rouch, recentemente scomparso, ama superlativamente. Uno sguardo d'Africa sensuale e fuori da ogni luogo comune.
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