Regia di David Koepp vedi scheda film
Il film, sarò sincero, non convince. E' la sceneggiatura a farla da padrone: bei dialoghi, e soprattutto belle occasioni per sbizzarrire la bravura di Johnny Depp, che dopo averlo visto anni e anni fa per la prima volta in "Don Juan De Marco" non mi ha ancora deluso (e so non lo farà mai). Anche qui, gioca con il suo istrionismo come se fosse l'ultimo attore del mondo. C'è lui e solo lui. Il film in effetti avanza lentamente, e a parte qualche idea sparsa qua e là, l'unico motivo per vederlo è solo esclusivamente il mitico Johnny Depp.
Cattivo solo negli ultimi dieci minuti, Depp, è entusiasmante, divino. Piace.
Il racconto di King è indiscutibile, ma si vede come ci abbia perso trasportandolo sullo schermo. David Koepp comunque, è valido, più come sceneggiatore che regista, ma può provarci ancora.
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