Regia di Joe Johnston vedi scheda film
Per nulla malvagio è questo film (semi)sconosciuto. Il soggetto prende spunto da due figure realmente esistite, ovvero quelle del cowboy Frank T. Hopkins e del suo cavallo mustang (che significa non domato) Hidalgo, basandosi sui racconti dell'uomo. Molti storici sono propensi a dubitare che egli dicesse il vero, circa alcune imprese e aspetti della sua vita, ma per questo adattamento si è scelto di concedergli tale fiducia. Ecco allora accolte tutte le sue memorie, pure nei dettagli più controversi, a partire dai suoi natali mezzo-sangue da madre Lakota e padre occidentale, sfociati in una crescita nella doppia cultura, passando per il circo Ringling Brothers, per finire con la grande corsa de l'Oceano di Fuoco, l'evento attorno il quale ruota questa trasposizione cinematografica.
Sono effettivamente certo che il maggior pregio di quest'avventura è il magnifico rapporto tra cavallo e cavaliere. Non a caso, infatti, il titolo del film è proprio Hidalgo, che è il nome dell'animale che, a mio avviso, è pure l'autentico protagonista. Sarà la loro storia a coinvolgere e motivare l'interesse, a strappare qualche sorriso nelle scene più divertenti, talora persino a riuscire nel tentativo di commuovere, in una paio di sequenze fra le più toccanti. A catalizzare ancor più le emozioni contribuirà l'efficace combinazione di immagini e musica: la fotografia valorizzerà l'incanto dei luoghi, della flora e della fauna, mentre la deliziosa colonna sonora di James Newton Howard provvederà al resto.
Tra il cast si distingue Viggo Mortensen, il quale è credibile e regge bene la parte di Frank Hopkins, pur non raggiungendo mai il massimo delle sue possibilità. Altro ruolo riuscito è quello dello Sceicco Ryadh, grazie al sempre professionale Omar Sharif. Menzioni particolari, invece, per Louise Lombard (la cinica Lady Anne Davenport) e J. K. Simmons (un buffo Buffalo Bill Cody), tutto sommato discreti.
Non vedo ragione per non promuovere questo film. Onesto, grazioso e piacevole, ricco di buoni sentimenti, dal sapore delle avventure di una volta e con personaggi iconici, soprattutto Hidalgo e il suo amico umano.
L'ex cowboy Frank Hopkins un tempo era considerato, insieme al suo cavallo Hidalgo, un mito vivente, ma quei giorni di gloria sono ormai passati. Emarginati da tutti, hanno entrambi un'occasione di riscatto, quando Frank viene invitato a partecipare all'Oceano di Fuoco, un'estenuante gara di 3000 miglia attraverso l'impegnativo e insidioso deserto arabico. I loro sfidanti giurano di vincere e la corsa si trasforma non solo in una questione di orgoglio e onore ma anche in una lotta per la sopravvivenza, nel tentativo di compiere un'impresa impossibile.
James Newton Howard è una garanzia. Dategli un'avventura e una serie di inquadrature da cartolina ed egli saprà rendere uniche le emozioni nelle sue musiche. Questa composizione è davvero di ottima qualità, da ascoltare.
Niente, avendo esso appagato le mie aspettative.
Abbastanza ordinario, senza infamie né lodi particolari. Si avvantaggia degli splendidi paesaggi e dei bei cavalli.
Non è al top, ma ha comunque il volto giusto per interpretare il cowboy Frank T. Hopkins. Esito apprezzabile.
La determinata Jazira, ossia la figlia dello Sceicco Ryadh.
Buono. Egli è senz'altro adatto alla parte dello Sceicco Ryadh.
Lady Anne Davenport, la donna inglese senza scrupoli.
Principe Bin Al Reeh, il cugino di Jazira che vorrebbe sposarla.
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