Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Il mio secondo omaggio a Tomas Milian (dopo il film d'autore di Antonioni) in un polar che fa gelare il sangue nelle vene....da recuperare.
odia
Milano odia: la polizia non può sparare (1974): Ray Lovelock, Laura Belli
Bandito da quattro soldi ed eterno perdente Giulio Sacchi (Milian) si trasforma in una belva che non si ferma davanti a niente e i morti innocenti si moltiplicano ,mettendo in seria difficolta' il commissario Grandi (Silva) che in mancanza di prove sara' costretto a farsi giustizia da solo.Diventato un classico del poliziesco all'italiana nonostante le intenzioni del regista Umberto Lenzi fossero quelle di farne un noir,resta comunque un'opera avvincente e spettacolare,soprattutto nella rappresentazione disumana della violenza.Tutti gli ingredienti sono stati collocati nel punto giusto per essere cucinati dalla mano esperta di un cuoco come Lenzi,perche' bisogna ammetterlo "Milano Odia" e' un prodotto cosi' particolare ,una scheggia impazzita all'interno della produzione seriale del periodo,quel piccolo ,grande cult movie che oggi tutti riconoscono come tale.Tomas Milian ai massimi livelli in un noir che fa gelare il sangue nelle vene,e la sua figura di Giulio Sacchi ,partendo dalla schematizzazione di Gastaldi,si e' cucito addosso nessun pudore e nessuna inibizione un personaggio che restera' nella mente dello spettatore,come un marchio indelebile.Sullo sfondo di una Milano plumbea,fredda e senza sole,sicuramente una delle pellicole piu' claustrofobiche e angoscianti di tutto il
cinema d'azione italiano.Consigliatissimo....e recuperabile in home video.
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Non amavo molto questi poliziotteschi d'exploitation ma c'è da ammettere che oggi roba del genere è impensabile, e verrebbe martoriata dalla censura... Ciao ezio :))
e' vero hai ragione,qua Milian uccide a sangue freddo bambini,per non dire altro....oggi impensabile.....sarebbe tutto censurato.....grazie Stefano.
Sono felice per queste tue (ri)proposte sul bravo Tomas Milian. Confesso di avere visto tutti i suoi film, qualcuno deludente, altri esaltanti, per cui la media è positiva. Aspetto che tu ne proponga tanti altri. Grazie, Ezio, e a presto.
la media e' certamente positiva al netto di alcune opere scadenti o sotto la sufficienza,non certo questi due che ho presentato,consigliati a chi non li abbia mai visti....poi ci sono i "monnezza" ecc.....ecc....chi piu' ne ha piu' ne metta.Grazie Antonio.
mi piace Umberto Lenzi, riusciva veramente a osare e a gestire la materia trattata, spesso feroce, con polso fermo; questo è tra i migliori film del suo genere, quando lo vidi mi sembrò di stare guardando un film americano, ritmi, azione e costruzione della storia davvero notevoli come siamo abituati ad apprezzare in tanti lungometraggi d'oltreoceano. Bellissimo.
ciao
tutto vero....grazie Antonella....viva il cinema !
Condivido parola per parola. Un vero gioiello questo lavoro, reso tale non solo dalla buona regia di Lenzi ma da un mix di elementi (sceneggiatura, fotografia, interpreti) insolitamente ben assortito.
Merita di essere ricirdato come uno dei migliori film (tra noir e poliziesco) diretto dal grande Lenzi...
grazie,ho visto che segui con interesse il genere....
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