Regia di Ray Austin vedi scheda film
Imbarazzante "return-movie". La cosa migliore sono i flashback che rimandano a episodi delle due serie originali che ricordo come naïf ma gradevoli. Forse questo rivangare il passato era la strada da seguire, piuttosto che imbastire una vicenda militar-spionistica così spompata e velleitaria che non basterebbe nemmeno a coprire la durata di una puntata di 45 minuti, figuarsi un film di 90 minuti. Ecco perché gli sceneggiatori la buttano sul sentimentalismo, senza convincere nemmeno lì. L'unica novità è rappresentata dall'occhio bionico del prestante figliolo di Steve Austin in grado di sparare raggi laser. Indicato a chi si accontenta di così poco.
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