Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Iris, una giovane donna finlandese, è impiegata presso una fabbrica di fiammiferi. La sua è un'esistenza monotona, senza emozioni, senza gratificazioni nè affetti tantomeno di natura amorosa. Ad aggravare il profondo stato di disagio contribuiscono anche una madre rancorosa e un patrigno che non perde occasione per umiliarla. Unica consolazione oltre all'amore per la lettura, la forte attrazione che prova per un vestito sgargiante che intravede in una vetrina.
Quando finalmente incontra un uomo, dentro di lei si accende la speranza, ma le sue infantili fantasie saranno presto cancellate dall'ennesima vessazione forse ancora più umiliante..
Con uno stile pungente ed essenziale, Kaurismaki disegna con questa sua opera una metafora spietata e durissima come quello dei colletti bianchi e della catena di montaggio
Il tocco è come al solito minimalista e i tempi di montaggio estremamente dilatati, ma questo consente a Kaurismakidi controllare meglio la materia, evitando così di cadere nel sentimentalismo, o nel puro e semplice esercizio di stile.
E' anche quella del dolore e del dramma una delle tante facce del cinema del regista, autore eclettico e talentoso capace di creare sempre forti emozioni, e questa è una delle sue opere "drammatiche" più riuscite e profonde...
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