Regia di Ilaria Borrelli vedi scheda film
Maria fa i sandali in una Procida che sembra Disneyland. Il marito scultore, Vincenzo, è partito per gli Usa e non dà sue notizie, e la donna allora prende bimbi e bagagli e va in cerca del suo uomo a New York. Ma Vincenzo ha addirittura un’altra moglie, incinta per giunta. Le due donne dopo l’ira iniziale si coalizzano, e Maria aiuta la “collega” a recuperare i soldi che le deve il suo capo Paul, balordo televenditore. Maria va a fare la valletta per le televendite e i suoi sandali fanno furore, Vincenzo va a lavorare in un’agenzia di “mariti in affitto”. Chissà perché, tutti parlano un assurdo slang napoletano sia a Procida che a Manhattan. La storia è narrata con sciatteria, le macchiette sono folcloristiche, la fotografia è inutilmente preziosa, il film non ha un barlume di ritmo, è sempre finto e non fa ridere. Imbarazzante, e inspiegabilmente pubblicizzato da un’intera puntata di Porta a porta (ma è prodotto da Medusa... la concorrenza).
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