Regia di Mario Martone vedi scheda film
La notturna e misteriosa regina di questo film è la magnifica Ardant, con gli occhi e la bocca straziati e sorridenti, ma contemporaneamente capaci di straziare anche lo spettatore. Ma è una sorta di strazio e di dolore metafisico, un' "ambascia" che va al di là di ogni cosa: la sua è un' ambascia custode anche di un sorriso sporco, fangoso, colmo di chissà quale elusività sofferente. La tagliente regia di Martone ha fatto sì che qualsiasi evento potesse strisciare dentro questo film, anche il più inaspettato, magari, vedere da un momento all' altro il tanto nascosto ma conosciuto volto del silenzioso e tiranno amante della protagonista.
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