Regia di P. J. Hogan vedi scheda film
“Ah rieccolo…..” vien voglia di sbuffare all’ennesima comparsa sul grande schermo del “sempreverde” Peter Pan, protagonista di una nuova trasposizione cinematografica delle opere di J.M. Barrie che , a detta del suo realizzatore P.J. Hogan (“Il matrimonio del mio migliore amico”), era necessaria perché per la prima volta realmente fedele alle pagine del libro. Così dopo lo zio Walt Disney e l’eterno bambinone Steven Spielberg (senza contare le innumerevoli riduzioni in tutte le salse e lingue!) che si sono cimentati nel raccontare il loro alter ego/bambino per l’eternità, tocca “sorbirci” nuovamente (ma per i più piccoli lo spettacolo ed il divertimento sono assicurati!) le stranote avventure del fanciullesco Peter (per la prima volta ad impersonarlo un attore in carne ed ossa… Jeremy Sumpter… un po’ antipatico con quel suo faccino candido da saputello!) e di tutta la sua banda: Capitan Uncino (Jason Il patriota Isaacs), Campanellino (Ludivine Swimming Pool Sagnier) Wendy & Co. Tra mirabolanti effetti speciali, scenografie da favola… e nel complesso una confezione tecnica di impareggiabile livello, P.J. Hogan si “limita” a narrare la storia che noi tutti, piccoli e grandi, conosciamo a menadito sperando forse, rimanendo fedele al testo, di riuscire a restituirci la magia di questa leggenda. Ma in un epoca cinica, smaliziata e percossa da imperituri “venti di guerra” difficilmente ci convince e “strega” con l’immacolato fascino di “un’isola che non c’è”, comunque sempre ultimo ed estremo baluardo delle nostre oramai più labili fantasie!
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