Regia di José Mojica Marins (Zé do Caixão) vedi scheda film
Un uomo nero, temuto da tutti, è anche il loro becchino. Sentenzia i destini di tutti, compreso il suo. Si crede onnipotente e totalizzante. Uccide come beve un bicchiere d'acqua, e non teme la giustizia divina. Zé do Caixão è uno dei personaggi più potenti dell'immaginario delirante che il cinema abbia partorito. E' brasiliano, e ha le fattezze di José Mojica Marins, un Lucio Fulci sudamericano, sia per estetica, contenuti, che per assomiglianza fisica.
Il film è disturbante come pochi. Ma in questo, che è uno dei suoi primi film, Marins tende di più a divertirsi con gli elementi macabro-orrorifici, più che con i disturbanti incubi di altre sue pellicole. Incredibili le sequenze "Delirio" di Zé: quando è al cimitero di notte e sfida i morti, quando è in casa sua e fuori diluvia e tempesta, e alla fine, quando al cimitero morirà.
Se ad una prima lettura questo Mandrake violento e diabolico è l'incarnazione del Male, man mano che vediamo i suoi film, ci accorgiamo di come Zé do Caixão sia il Male e il Bene allo stesso tempo. Ma il geniale Josè Marins lo farà capire meglio in altri suoi film.
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