Regia di Mario Bava, Alfredo Leone vedi scheda film
Inverecondo pastrocchio,indigesto come una paella basca condita con salsa all'amatriciana(coproduzione italo-spagnola ambientata a Toledo),che pur citando(o scopiazzando?)copiosamente vari horror classici,tra i quali "Danza macabra"
,"Psyco","Operazione paura"e nella versione di 2 anni piu' tardi("La casa dell'esorcismo"),persino l'onnipresente "L'esorcista",non spaventa nemmeno se visto da soli in un cimitero il 2 novembre a mezzanotte mentre si veglia al custode moribondo.Ciò che,però,affascina di questo film é il dietro le quinte sul suo "sdoppiamento" da"Lisa e il diavolo"(1973) a "La casa dell'esorcismo",che ne fa un caso più unico che raro.Infatti,lo spregiudicato produttore Alfredo Leone(boh?)
,nel tentativo di salvare, dal fiasco totale ,il già di per sè pessimo originale,lo fece ritirare in fretta dalle sale,cercando di
covincerne il regista(M.Bava) a migliorarne lo stantio look(horror gotico dalle atmosfere ottocentesche),con l'innesto più modaiolo di alcune scene erotico-esorcistiche,con l'espediente del flash-back,ma di fronte all'irremovibile riluttanza del maestro,si vide costretto a girarle lui stesso,con l'aiuto di Lamberto figlio di Bava,richiamando del cast originale solo la protagonista E.Sommer e rettificando il titolo nel più invitante "La casa dell'esorcismo".Ma,dopo una guerra di avvocati,il risultato,altrettanto tragicamente ignorato al botteghino,sembra quello di un transessuale rimasto sotto i ferri nel provare a cambiare sesso.CONCLUSIONI:L'originale(Voto:4.5)e' un horror,per l'epoca,già ammuffito ma di cui vanno salvati l'inizio(i primi 10 min.)ed il sorprendente finale(gli ultimi 5 min.),degno di un "Nightmare",ma che è stato sciaguratamente rimosso nella nuova versione ("la casa.."),per uno,invece,brutto e frettoloso e al quale non bastano gli inserti
erotico-esorcistici pur essendo di un notevole gusto naif-pecoreccio(Voto:4).
Curiosità cult:
1)Telly Savalas,non ancora Kojak,ha già la sua celebre mania per i lecca-lecca.
2)Una bollenta scena hard-core,tra S.Koscina e G.Tinti,è stata tagliata dal montaggio finale ma,fortunosamente,recuperata in DVD.
Nella parte del diavolo emana un fascino magnetico,come al solito una garanzia,il migliore del mazzo.
Bellissima e basta(nella prima versione),da vedere,invece indemoniata ed irriconoscibile nella seconda.
Insulsa ma ancora stupenda.
La nostra diva,anni '40 e '50,più famosa nel mondo,una volta sfiorita,si e' riciclata in vari horror di serie b,con buone interpretazioni come questa.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta