Regia di Joe Carnahan vedi scheda film
Nick Tellis è un agente di polizia assegnato ai servizi antidroga. Nel corso della sua attività sotto copertura, qualcosa è andato storto. Coinvolto in un conflitto a fuoco, ha causato involontariamente la morte di un nascituro. Ciò segna inevitabilmente la sua carriera e la sua interiorità; ha occasione di tornare in azione a seguito della morte violenta di Michael Calvess, un suo collega che pure agiva sotto copertura. Gli sono affidate - controvoglia - le indagini sul caso, le quali dovranno essere condotte insieme a Henry Oak, un altro ex-collega di Calves piuttosto refrattario al rispetto delle regole. Poliziesco duro e drammatico, con elementi di analisi sociale, "Narc" è diretto dal regista statunitenes Joe Carnahan. Come il titolo suggerisce, il protagonista (in negativo) del racconto, è la droga. Le sostanze stupefacenti distruggono le vite non soltanto dei consumatori ma anche di chi vi ha indirettamente, o per motivi che esulano il "piacere", a che fare. E' il caso degli agenti sotto copertura, costretti a far uso di droghe, e pertanto a forte rischio dipendenza. Colpo di scena l'uno dietro l'altro, ci è spiegato che Calvess ne era diventato schiavo, tanto da aver "saltato il fosso". Egli ha condotto un doppio gioco a proprio vantaggio, recando nocumento alla famiglia, composta da due giovanissime bambine e Kathryn, una donna la quale ha avuto l'infanzia devastata dall'esser vissuta in un ambiente di tossicodipendenti. Di lei, orfana, si era preso cura - altro colpo di scena - proprio il tenente Oak, il quale, ha, nella triste fine di Calvess, un ruolo ben preciso, di cui veniamo a conoscenza solo a ridosso dell'epilogo. Jason Patric e Ray Liotta rendono buone prestazioni, nei ruoli di Nick Tellis ed Henry Oak. L'incipit del racconto è simile a quello di molti altri film di genere. Un poliziotto, in difficoltà a causa della causazione di evento spiacevole, ha un'occasione per emendarsi impegnandosi in un caso complesso, pur con la collaborazione di un collega "difficile" e contro la volontà della moglie. La coppia, inizialmente, "funziona"; l'affiatamento tra i due trova limiti in una serie di anomalie comportamentali di Oak, le quali trovano spiegazione più avanti. L'indagine è condotta secondo metodi classici, rintraccio ed ascolto soggetti coinvolti - appartenenti al mondo dello spaccio di droga - compresi i presenti al momento della morte di Nick. A pochi minuti dall'epilogo giunge la chiarificazione circa i ruoli dei singoli. Calvess è diventato un tossicodipendente; ha abbandonato la missione assegnatagli, ha tradito la fiducia dei colleghi e della famiglia. Messo alle strette da Oak, il quale lo ha raggiunto poco prima, acquisita la consapevolezza della miservoli condizioni nel quale si trova e percependo l'impossibilità di migliorare, sceglie di darsi la morte. Oak non può accettarlo; cerca con ansia un colpevole "indiretto", ma è destinato a rimanere insoddisfatto - e ciò lo porta alla rovina - poichè, se esso c'è, non è un singolo; è la stessa dipendenza dalle droghe. Il racconto è caratterizzato da ritmo vivace, da qualche valida sequenza di azione, da un'ambientazione in zone degradate di una città statunitense, popolate da persone senza prospettive, ai margini - o ben oltre - della legalità, abbrutite dall'uso di droga; i dialoghi sono caratterizzati da una certa dose di volgarità, in linea con il contesto. Un buon poliziesco, probabilmente poco noto in Italia, poichè non distribuito presso le sale cinematografiche.
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