Regia di Mario Bava vedi scheda film
Humor,lunghi inseguimenti e uccisioni originali,un marchio di fabbrica targato Mario Bava,non il suo capolavoro...ma imperdibile.
Il giovane Peter torna in Austria dopo un lungo viaggio in America per scoprire qualcosa di un antenato ,il famigerato e malvagio "Barone sanguinario".Quasi per scherzo Paul e una studentessa (Sommer) di storia dell'arte rievocano con una formula magica il Barone.Una fiaba nera,uno dei film piu' autocitazionisti di Bava ,puro omaggio al cinema gotico anni 50' e 60'.,non manca di alcune trovate de "La Maschera Del Demonio" e "Sei Donne Per L'assassino",grande la scena di Pigozzi trafitto dai chiodi della "Vergine Di Norimberga".Certo il cast e' un po' raccattato di vecchie glorie (Cotten),ma la Sommer ha sempre detto di amare Bava e la sua presenza e' sempre magnetica.Comunque il regista riesce a imprimere un buon ritmo e alcune uccisioni sono tra le meglio architettate mai viste nel suo cinema.Nel bene e nel male Bava e' un maestro assoluto nel genere....percio' imperdibile.
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