Peter von Kleist, discendente di un feroce barone vissuto nel XVII secolo, possiede una rarissima pergamena recante le istruzioni per un sortilegio capace di resuscitare l'avo "maledetto". Accompagnato dalla studentessa Eva Arnold, Peter penetra nel maniero e recita la formula magica: lo spettro si risveglia e uccide tre persone. Intanto, un misterioso paralitico di nome Alfred Becker acquista il castello e lo ristruttura, diventando amico di Eva, di Peter e di suo zio, il professor Karl Hummer: ma c'è chi giura che l'identità di Becker sia ben diversa...
Note
Bava e Cotten non si prendono troppo sul serio, e l'economia del film ne guadagna.
Un Bava minore (per via di una pessima sceneggiatura), in grado di sopperire a una trama incredibile (una pergamena rievoca il fantasma di un crudele despota e una medium invoca l'aiuto di una "strega") e a una recitazione davvero scadente, con una notevole tecnica cinematografica e una fotografia di livello superiore.
Belle ambientazioni e parecchia noia, oltre alle solite donne che non fanno che urlare. Girotti sprecatissimo, Elke Sommer troppo castigata e truccata. Particina per la piccola Nicoletta Elmi (Profondo Rosso), che fa accapponare la pelle a prescindere. Cmq c'è troppo citazionismo anni 50. Voto 5.
Probabilmente a suo tempo poteva funzionare e anche bene. Tutto sommato un film ben fatto e ambientato. Trama tradizionale, ma valida. Spettacolare, visivamente, la Sommer che durante il film cambia acconciatura praticamente ad ogni scena... 7+
Film senza infamia e senza lode, in cui i vari attori recitano dignitosamente e la storia è interessante anche se ci si poteva dedicare più attenzione e cura. Buona la regia di Bava anche se ha decisamente fatto di meglio in altre pellicole.
Altro capolavoro di Bava ambientato in un castello. Non è il migliore dei film che ha girato però l'to trovato molto bello. Ottime le atmosfere anni 70.
Sicuramente non il miglior Bava.Comunque resta un film dignitoso,girato benissimo,con un'ottima fotografia e dei bravi attori.Bava ha fatto di meglio,ma anche in questa sua opera minore il livello e' alto.
Il giovane Peter torna in Austria dopo un lungo viaggio in America per scoprire qualcosa di un antenato ,il famigerato e malvagio "Barone sanguinario".Quasi per scherzo Paul e una studentessa (Sommer) di storia dell'arte rievocano con una formula magica il Barone.Una fiaba nera,uno dei film piu' autocitazionisti di Bava ,puro omaggio al cinema gotico anni 50' e 60'.,non manca di alcune trovate… leggi tutto
Peter Kleist (Antonio Cantafora), raggiunge a Vienna lo zio Karl Hummel (Massimo Girotti) con l'intenzione di visitare il castello di Otto Von Kleist, antenato vissuto nel XVI° secolo, soprannominato per la sua brutalità "Barone Sanguinario" e morto durante un incendio in circostanze misteriose. Durante una prima visita al maniero conosce Eva Arnold (Elke… leggi tutto
Il meglio del cinema di Mario Bava è nella decade degli anni 60', decennio nel quale il regista evidentemente aveva più voglia o più inventiva nello sperimentare con la macchina da presa e trovare soluzioni tecniche per mascherare la povertà del budget e far dimenticare allo spettatore la labilità delle storie narrate, puntando molto sull'aspetto visivo,… leggi tutto
Peter Kleist (Antonio Cantafora), raggiunge a Vienna lo zio Karl Hummel (Massimo Girotti) con l'intenzione di visitare il castello di Otto Von Kleist, antenato vissuto nel XVI° secolo, soprannominato per la sua brutalità "Barone Sanguinario" e morto durante un incendio in circostanze misteriose. Durante una prima visita al maniero conosce Eva Arnold (Elke…
Dopo lo slasher REAZIONE A CATENA, Mario Bava torna a quello che e' stato sostanzialmente il suo primo grande amore e che gli ha conferito fama e notorietà nel mondo del cinema: l'horror gotico. Purtroppo i tempi sono cambiati e il genere non e' più in voga come negli anni 60' e lo stesso Bava sembra trovarsi parecchio a disagio. GLI ORRORI DEL CASTELLO DI NORIMBERGA e' un gotico…
Joseph Cotten nacque nel 1905 a Petersburg in Virginia. Pur avendo studiato recitazione, inizialmente lavorò come agente pubblicitario e come critico teatrale. Nel 1930 debuttò a Broadway e nel 1937…
Presentiamo una selezione di titoli horror offerti gratuitamente dalla piattaforma Chili. Il servizio di streaming propone un'ampia gamma di film anche di tutt'altro genere, e questa scelta decisamente "popolare"…
Peter Von Kleist discende da una antica famiglia nobiliare di Norimberga, risultando peraltro anche erede di un famoso castello che si staglia tetro sulle alture circostanti la città. Un bel giorno il ragazzo si convince a far ritorno in loco, invitato dallo zio, per prendere visione del famoso immobile, oggetto di studio e di un’opera di restauro da parte di studiosi,…
Il meglio del cinema di Mario Bava è nella decade degli anni 60', decennio nel quale il regista evidentemente aveva più voglia o più inventiva nello sperimentare con la macchina da presa e trovare soluzioni tecniche per mascherare la povertà del budget e far dimenticare allo spettatore la labilità delle storie narrate, puntando molto sull'aspetto visivo,…
Il giovane Peter torna in Austria dopo un lungo viaggio in America per scoprire qualcosa di un antenato ,il famigerato e malvagio "Barone sanguinario".Quasi per scherzo Paul e una studentessa (Sommer) di storia dell'arte rievocano con una formula magica il Barone.Una fiaba nera,uno dei film piu' autocitazionisti di Bava ,puro omaggio al cinema gotico anni 50' e 60'.,non manca di alcune trovate…
Solo ora mi accorgo che ieri avrebbe compiuto 102 anni uno dei miei registi preferiti, nonché uno dei migliori italiani: Mario Bava, re dell'horror, ispiratore di Dario Argento, maestro del gotico, ma…
Un Bava minore che comunque sa regalare buone atmosfere gotiche quindi buona fotografia e buona tecniche con questi movimenti di macchina e le zommate.
Non il miglior Bava come detto perchè il film spesso manca di mordente ed alcune situazioni iniziano ad esere un po' banalotte e comunque il genere era già stato abusato ed ormai in giro c'erano gli zombie di Romero,i veri mostri…
Ha diversi motivi di interesse, anche se secondo me non è tra i migliori film di Bava. Siamo ancora abbastanza nel genere gotico, ma non mancano le contaminazioni dal venturo thriller all'italiana, come il sangue e la stessa ambientazione moderna. Nell'uso della cinepresa e delle luci si vede tutta la maestria del regista, che sa con questi strumenti rendere interessanti le scene e costruire la…
L'unica sicurezza che si ha prima di vedere un film di (Mario) Bava è che di sicuro non ci si annoierà. Il regista ha lavorato una ventina d'anni soltanto, ad altissimi ritmi e bassissimi budget, quasi sempre realizzando però prodotti quantomeno dignitosi. Quella de Gli orrori del castello di Norimberga è senz'altro una delle produzioni più dispendiose che Bava ebbe la fortuna di…
Bava è un regista visonario nel vero senso della parola, non gli interessa lavorare sugli attori e sulla sceneggiatura, lui lavora sulla paura da procurare. Quello che conta per lui e la tecnica di ripresa non certo la logica successione degli eventi o la definizone dei personaggi. Se pensiamo alle scene in cui il mostro insegue la bella in una atmosfera gotica, nebbiosa senza che succeda…
film gotico-horror abbastanza convenzionale,di quelli che si facevano spessissimo tra i '60 e i '70. Qualcosa di alquanto horror c'e',ma il tutto non convince,sa' molto del classico compitino da svolgere in tema paura.voto.5.5.
Uno delle rare occasioni in cui Bava può usufruire di un budget decente. Come film gotico funziona molto bene ed alcune sequenze sono davvero ricche di suspense, ma qui la coerenza logica è pura utopia ed il finale è troppo frettoloso. In ogni caso è un thriller teso, affascinante e ricco di fantasia visionaria.
Il film vero e proprio inizia all'asta....con l'ingresso in scena di Cotten, la parte precedente a mio avviso è inadeguata ed inesistente a tal punto che volevo quasi interrompere la visione e segnare un due stelle. E' strano ma ho avuto la netta sensazione che qualcuno entrasse in scena dicendo..."ragazzi così non va...bisogna cambiare tutto...". Ho notato un' altra mano alla…
un buon film gotico per Bava senior ambientato in un castello che potrebbe fare film a se. storia che mantiene un buon ritmo senza annoiare anche se la trama è sempre arcinota. benissima la piccola che poi farà altre parti di terrore...bene lei e bene il suo personaggio che da al film qualcosa in più. lo splatterismo è minimo.
Cinema immobile (che a ben guardare è quasi una contraddizione). Per molti l'esercizio di girare all'interno di un unico luogo è stata una sfida, una dimostrazione di abilità, di tecnica (di uso del mezzo e di…
Attenzione: questa non è una taglist sui film tratti dai libri, sia ben chiaro (quella è una taglist che si chiama praticamente "Storia del cinema"...). Questa è invece una taglist dove i libri - un libro, una…
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Commenti (9) vedi tutti
Un Bava minore (per via di una pessima sceneggiatura), in grado di sopperire a una trama incredibile (una pergamena rievoca il fantasma di un crudele despota e una medium invoca l'aiuto di una "strega") e a una recitazione davvero scadente, con una notevole tecnica cinematografica e una fotografia di livello superiore.
leggi la recensione completa di undyingBelle ambientazioni e parecchia noia, oltre alle solite donne che non fanno che urlare. Girotti sprecatissimo, Elke Sommer troppo castigata e truccata. Particina per la piccola Nicoletta Elmi (Profondo Rosso), che fa accapponare la pelle a prescindere. Cmq c'è troppo citazionismo anni 50. Voto 5.
commento di ezzo24Probabilmente a suo tempo poteva funzionare e anche bene. Tutto sommato un film ben fatto e ambientato. Trama tradizionale, ma valida. Spettacolare, visivamente, la Sommer che durante il film cambia acconciatura praticamente ad ogni scena... 7+
commento di BradyTeso, affascinante e ricco di fantasia visionaria.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiHumor,lunghi inseguimenti e uccisioni originali,un marchio di fabbrica targato Mario Bava,non il suo capolavoro...ma imperdibile.
leggi la recensione completa di ezioFilm senza infamia e senza lode, in cui i vari attori recitano dignitosamente e la storia è interessante anche se ci si poteva dedicare più attenzione e cura. Buona la regia di Bava anche se ha decisamente fatto di meglio in altre pellicole.
commento di TheWarOfEchoUgole urlanti e quella sempinterna fascinazione del cinema horror per i castelli. Veri brividi pochi.
commento di moviemanAltro capolavoro di Bava ambientato in un castello. Non è il migliore dei film che ha girato però l'to trovato molto bello. Ottime le atmosfere anni 70.
commento di lonestarSicuramente non il miglior Bava.Comunque resta un film dignitoso,girato benissimo,con un'ottima fotografia e dei bravi attori.Bava ha fatto di meglio,ma anche in questa sua opera minore il livello e' alto.
commento di superficie 213