Regia di Elia Kazan vedi scheda film
Elia Kazan è stato tra i più controversi autori hollywoodiani:sul giudizio circa la sua figura pesa fortemente il comportamento moralmente condannabile che lo vide commettere un'abiura coinvolgente personalità dello spettacolo che si videro rovinare carriere ed esistenze anche grazie alle sue delazioni.Dal punto di vista artistico,negare la sua importanza sarebbe assurdo:è stato, come è risaputo, uno dei più grandi direttori di attori, e comunque un cineasta spesso capace di saper raccontare storie intense, come questa di "Fango sulle stelle". Una pellicola profondamente americana,che mette in scena molte conflittualità:dal conservatorismo ottuso degli abitanti sul fiume Tennessee che rifiutano di trasferirsi per far posto ad una diga che porti migliorie nell'ambiente e che risparmi vite strappate via dal fiume,alle tensioni razziali, e dall'uomo di Stato che si ritrova coinvolto anche nei sentimenti e nella difficile missione di convincere i più recalcitranti tra gli autoctoni. Se può sembrare un film in cui l'azione latita, drammaturgicamente non cerca il facile effetto del melodramma,ma porta le proprie argomentazioni in fondo con un senso della Storia e del raccontare un aspetto se si vuole marginale ma essenziale della crescita di una nazione.Notevoli sia Monty Clift che Lee Remick, tra i maggiori talenti del cinema americano dell'epoca.
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