Regia di Daniel Duval vedi scheda film
erano veramente anni che volevo vedere questo film. l'ho visto anche in lingua originale, in tv... uno di quei film che ti prendono lo stomaco con due mani e cominciano a torcerlo. sotto titolo italiano azzeccatissimo. vita e rabbia di una puttana. non c'è bisogno di attendere la migrazione dall'est-europa o dall'africa di tratta delle bianche o delle negre. una donna vista solo come capitale per rimpinguare il malloppo. per fare in modo che il magnaccia abbia il bel completo e le scarpe inglese, o la bagnarola nuova pronta in concessionaria. "smetti di vendere scarpe, da domani fai la bella vita", spesi insieme ai "ti amo" e ai "l'anno prossimo smetti e cominci ad occuparti delle ragazze" un bordello suo insomma, la rispettabilità. da puttana a madame. vabbè può anche starci, ma per una puttana che sogna un pò di libertà c'è sempre un muro contro il quale sbattere. "vuoi sempre fare di testa tua e poi vedi come finisce" le dice il magnaccia dopo avergli fatto distruggere l'appartamento che marie/sophie avevano messo su con la puttana/amica malou(una splendida maria schneider), da un cliente complice. anni fa vidi in uno speciale sul cinema francese una scena dè la dèrobade nella quale miou-miou pettinata alla moda e con un abito scollato e aderente di pelle nera sguardo perso e fisso alla telecamera, cominciava a sbattere la testa contro il vetro della porta fino a quando non lo sfondava spaggandosi la testa. dall'altra parte clienti e passanti con sguardo indifferente che osservavano. e il magnaccia a fingere di preoccuparsi. la consola ma la sua unica preoccupazione è quella di perdere il suo unico mezzo di sostentamento. alla fine sophie, si riprende il nome(marie mage) e si fa cancellare il nome da schedata. ad un prezzo grandissimo che lei nega. la scheda da puttana non esiste più, e al chiedere del poliziotto qyuanto le è costato nei confronti del magnaccia lei si gira e dice che non ha mai avuto il magnaccia. una merda d'uomo che non è capace di farsi seguire in casa o di farla tornare a battere nemmeno con le minacce o con le botte. sophie che l'ha salvato da morte certa riscattandolo nei confronti del racket raccogliendo una grossa somma, ricattando un cliente e battendo a più non posso, come può avere un qualche rispetto per quello che doveva essere il suo uomo. e ha ragione. ci saranno botte e magari anche la morte, ma se non potrà avere la sua libertà, allora a quel punto che le serve la vita(che moodyson l'abbia visto e amato questo film?...). un film che nonostante i suoi 25 anni sembra fatto oggi. nudo e crudo, con scene di una violenza psicologica enorme come quella in cui il magnaccia con i suoi scagnozzi individua i tre stronzi che hanno picchiato malou e sophie derubandole e dopo averli picchiati e portati in uno scantinato, obbliga due del gruppo che sembrano fratelli a spogliarsi e uno dei due a succhiare il cazzo all'altro... "tu è meglio che te lo fai diventare duro altrimenti te lo taglio... e tu... chinati e succhiaglielo" e questi sono costretti a farlo perchè quelli non scherzano. mi ha eccitato e scioccato vedere uno dei due stronzi cominciare a piangere e non riuscire a smettere mentre l'altro in basso(il fratello, l'amico?...) si dava da fare per farlo venire il più in fretta possibile. e che dire di miou-miou?... la signora sylvette hery, in arte miou-miou(solo i francesi si possono permettere nomignoli così fantastici per le loro fantastiche attrici)è un vero peccato che sia un bel pò che non si veda. e dire che loro garantiscono attività e bei ruoli alle signore che hanno fatto la fortuna del loro cinema negli anni passati(penso a bulle ogier, nathalie baye, aurore clement, bernadette lafont). un ruolo indimenticabile, per un viso e un corpo che non si dimenticano, tanto per rimembrare alle giovani leve che non basta essere bellissime e spogliarsi con disinvoltura per essere delle dive. di nuovo è d'obbligo ricordare la maria schneider di merry-go-round e naturalmente ultimo tango e un cameo di un giovane e sconosciuto jean-claude dreyfuss, indimenticable macellaio di delicatessen e duca per rohmer. "non ho mai avuto un magnaccia!"
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