Regia di Mario Bava vedi scheda film
"Reazione a catena-Ecologia del delitto" diretto nel
1971 dal geniale maestro Mario Bava,devo dire
che a mio parere è uno dei suoi capolavori.
Il Film racconta che la contessa
Federica Donati, paralitica che
vive su una sedia a rotelle in
una villa su una baia semi deserta,
viene impiccata da un uomo misterioso e a sua volta
accoltellato a morte,da un assassino.
Nel frattempo l'architetto Franco Ventura
saluta la amante Laura e si reca alla baia,
per sistemare degli affari,dopo la morte della contessa,che
la polizia ha decretato con la tesi del suicidio,
in quanto è stato trovato un biglietto firmato e
potrà iniziare la speculazione edilizia.
Intanto nella baia il pescatore Simone
chiacchiera con Paolo Fossati, entomologo dilettante,
e lo critica perché cattura insetti innocenti.
Però succede che quattro giovani
ragazzi vengono ammazzati
vicino a una piscina abbandonata.
Il Film prodotto da Giuseppe Zaccariello e diretto
dal geniale Mario Bava,che già si era inventato
l'"Horror gotico" e il "Thriller all'Italiana",
questa volta realizza l'Atto fondativo,o il progenitore,
oppure direi capostipite dello "Slasher",
anche se a distanza di anni non gli viene
riconosciuto perché da alcuni
non viene neanche considerato,e infatti anticipa
di tre anni "Non aprite quella porta".
Il Produttore gli da carta bianca al maestro e
Bava è concentrato sull'immagine e l'estetica,
con un aspetto di rara bellezza cromatica
grazie a una sgargiante Fotografia firmata da lui,
creando uno dei suoi Film più belli visivamente,
però dava molto importanza anche alla musica
molto dura e rumorosa di Stelvio Cipriani.
Comunque Bava dopo "Cinque bambole per la luna
d'Agosto" torna con questo Horror dove inizialmente
c'è un maniaco che ammazza in modo sanguinoso
le persone,e la cosa che non ti aspetti che questa
reazione bruta viene passata anche ad altri,
perciò la "reazione a catena del titolo",
dove sono tutti assassini.
Il maestro ci fa vedere il serial killer con soggettive
nei boschi e in casa e realizza una pellicola
feroce e sanguinaria,dove alla fine tutto torna,
ed è un meccanismo a incastro che funziona.
Memorabile la scena dove a uno dei ragazzi gli piazza
l'ascia in testa e uccide i due amanti nel letto,
molto impressionante.
Poi disegna i personaggi in modo dettagliato
facendoli in modo inquietante,come ad esempio
Leopoldo Trieste (doppiato da Ferruccio Amendola)
che interpreta Paolo Fossati,che ha la mania
di catturare insetti,aprirli e studiarli.
Da segnalare la buona direzione
degli Attori dove figurano:
Claudine Auger-Luigi Pistilli-Claudio Volonté-Laura Betti-
Isa Miranda-Chris Avram-Anna Maria Rosati-
Brigitte Skay-Paola Rubens-Roberto Bonanni-
Guido Boccaccini-Giovanni Nuvoletti-Nicoletta Elmi
e Renato Cestiè.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
il serrato montaggio di Carlo Reali,
gli effetti speciali di Carlo Rambaldi,
le tese musiche di Stelvio Cipriani
e le scenografie di Sergio Canevari,
che rendono bene una messa in scena
terrorizzante.
In conclusione un capolavoro del geniale
Mario Bava che praticamente si inventa
lo "Slasher Movie",filone che poi
dominerà gli anni successivi e sarà
anche imitato e ispirato dai maestri
dell'Horror,e costruisce una pellicola
bizzarra,feroce e sanguinaria molto Splatters
di impatto potente,e con un meccanismo
a incastro che va con un orologio e un
buon senso del ritmo senza cadute di ritmo,
creando un lavoro "di genere" avanti con i tempi
memorabile e che invecchia bene.
Il mio voto: 8,5.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta