In una baia boschiva, una vecchia contessa e i suoi eredi vengono eliminati da un killer misterioso, che uccide con rara efferatezza.
Note
Sul modello di _10 piccoli indiani_ di Agatha Christie, Mario Bava devia dal suo percorso gotico e si sofferma sulle derive slasher del thriller nostrano. L'impianto visionario dell'autore si sposa perfettamente con la tensione drammaturgica data dalla logica dell'eliminazione progressiva delle vittime, agonizzanti tra boschi che saranno ripresi anni dopo dall'americano _Venerdì 13_. Opera fondamentale per comprendere la stagione di genere contemporanea e successiva, nonché miglior esito thriller di Bava. Gran cura di una fotografia dalla resa cromatica psichedelica.
Il primo esemplare di cinema splatter italiano, imitato al limite del plagio nella serie Venerdì 13 (1980), porta la firma in regia di Mario Bava, suggestionato dai gialli di Dario Argento e al suo primo film horror di ambientazione moderna. Un capolavoro nel genere, imitato da intere generazioni di cineasti ancora oggi.
Bava ci insegna la pulizia e correttezza di un omicidio attraverso l'esposizione di numerosi esempi, unendoli per farne una catena di reazioni. Poco importa se se ne perde il filo conduttore
ah dario argento dario argento quanto ti sei zucato da questo film grandissimo bava in uno dei migliori gialli non gialli horror non horror della storia
Trama e sceneggiatura inesistenti per un film interessante soprattutto per aspetti inerenti il colore e le atmosfere in cui si svolge la vicenda. Finale da ricordare. E sul quale addirittura riflettere…
Thriller che si dipana tra i meandri di rapporti personali interessati per concludersi nel modo più assurdo e inaspettato. Bellissime scene negli interni, gli esterni mi hanno entusiasmato meno.
Bellissimo,visionario,inquietante il vero primo slasher della storia del cinema e' italiano!Grande regia di Mario Bava.Strepitosi effetti speciali per l'epoca.Finale ironico e definitivo.
Memorabile e cattivissimo film del grande Bava che dirige in modo preciso e perfetto un gruppo di bravi attori ed anticipa temi e d immagini di quasi tutti gli slasher a venire.Finale ironico bellissimo.Un vero cult.
La morte della contessa Donati (Isa Miranda), scambiata per suicidio ma in realtà avvenuta a seguito di un delitto compiuto da parte di Filippo (ex marito divorziato), vede la figlia di quest'ultimo - Renata (Claudine Auger) - come prossima candidata a ereditarne la proprietà: una baia che potrebbe spettare a lei, se Filippo… leggi tutto
Curioso slasher-movie tutto italiano, di una ferocia davvero inaudita per un film nostrano del '71. Proprio al gran numero di scene assai cruente Reazione a catena (Ecologia del delitto) deve gran parte della sua fama, dato che diversi registi d'oltreoceano di genere (anche illustri, come Carpenter, Raimi...) si sono detti in qualche modo debitori verso questo film di Bava. L'aspetto più… leggi tutto
Mario Bava si lascia definitivamente alle spalle spettri e castelli, per dirigere non un semplice thriller, genere che gia' aveva esplorato negli anni 60', ma forse il primo vero "slasher" della storia del cinema, dunque una pellicola decisamente innovativa per l'epoca, che ispirera' Dario Argento per i suoi futuri lavori e in particolare l'americano Sean Cunningham per il cult VENEDI' 13.… leggi tutto
Bava super modernizza il giallo all’italiana ai tempi della rivoluzione cinematografica d’autore con un piccolo film grezzo, scattante e ben scritto. Riuscitissimo il contrasto tra la rigogliosa naturalezza della fauna e il vampirico temperamento dei personaggi. Incalzante e sanguinario, invece, il modus operandi adottato per illustrare il macabro sterminio. Indimenticabile Laura…
Selezione strettamente personale dei migliori film horror che ho guardato nel corso della mia vita (non sono in ordine di preferenza).
Playlist in continuo aggiornamente....
L'omicidio di una ricca contessa, erroneamente considerato un suicidio, innesca una reazione a catena di brutali omicidi nella zona del golfo. Predecessore dei vari slasher movie anni 80 (primo tra tutti Venerdì 13), "Reazione a catena" è una pellicola importante anche dal punto di vista della filmografia del regista, che passa dal giallo classico de "La ragazza che sapeva troppo"…
"(Halloween) È il giorno in cui ci si ricorda che viviamo in un piccolo angolo di luce circondati dall'oscurità di ciò che non conosciamo. Un piccolo giro al di fuori della percezione abituata…
La morte della contessa Donati (Isa Miranda), scambiata per suicidio ma in realtà avvenuta a seguito di un delitto compiuto da parte di Filippo (ex marito divorziato), vede la figlia di quest'ultimo - Renata (Claudine Auger) - come prossima candidata a ereditarne la proprietà: una baia che potrebbe spettare a lei, se Filippo…
Presentiamo una selezione di titoli horror offerti gratuitamente dalla piattaforma Chili. Il servizio di streaming propone un'ampia gamma di film anche di tutt'altro genere, e questa scelta decisamente "popolare"…
Una baia incontaminata di proprietà di una contessa ritrovata morta apparentemente per suicidio, si trasforma nel perno attorno a cui ruotano svariati interessi sia economici che di altra natura, e che spingeranno i vari interessati al luogo, a impegnarsi in una lotta per stabilire la relativa supremazia sugli altri, dando vita ad una escalation di violenza e sangue, ove ognuno…
Tutto inizia dal classico schema del giallo, con la vecchia nobildonna uccisa per accaparrarsi le sue proprietà. Ma ecco che subito arriva un secondo delitto a mischiare le carte, iniziando l'escalation di morti di cui parla il titolo, una mattanza confusa e spietata il cui senso sfugge fino alle battute finali. Questo film viene ricordato soprattutto come precursore dello…
Negli anni 70', la produzione del cinema di Mario Bava, si sposta sempre più dall'horror gotico, che oramai stava segnando il passo a nuovi tipi di orrori più quotidiani e contemporanei, verso il thriller che contaminava comunque sempre con il suo background gotico, I primi 5-6 minuti iniziali di Reazione a Catena (1971), mostrano un duplice omicidio, prima di una signora anziana…
Un ispirato Bava sostiene una perfetta lezione di cinema dell'assassinio, raccontando per immagini cruente una serie apparentemente insensata di omicidi, asciutti nella loro essenza quanto impressionanti nella dinamica, scioccando lo spettatore con volti divisi o corpi trapassati, con quella sua inimitabile capacità di amalgamare l'erotismo all'horror, senza timore nel mostrare corpi nudi…
Mario Bava si lascia definitivamente alle spalle spettri e castelli, per dirigere non un semplice thriller, genere che gia' aveva esplorato negli anni 60', ma forse il primo vero "slasher" della storia del cinema, dunque una pellicola decisamente innovativa per l'epoca, che ispirera' Dario Argento per i suoi futuri lavori e in particolare l'americano Sean Cunningham per il cult VENEDI' 13.…
Solo ora mi accorgo che ieri avrebbe compiuto 102 anni uno dei miei registi preferiti, nonché uno dei migliori italiani: Mario Bava, re dell'horror, ispiratore di Dario Argento, maestro del gotico, ma…
Spesso ci dimentichiamo dei meriti che l'Italia possiede in ambito cinematografico; questo film ne è un perfetto esempio. Esso è l'antesignano al filone slasher, che in America ebbe tanto successo nel campo dell'orrorifico.
Il regista, estremamente critico nei confronti dei suoi film, si considerò appena soddisfatto di quest'ultimo, forse perchè il produttore…
Bava torna sui suoi passi, e in particolare a Sei donne per l'assassino. L'eleganza, la ricchezza registica e fotografica sono un miracolo incredibile del cinema di genere italiano (ineguagliate neanche dall'infante prodigio Dario Argento), forse il punto più alto della filmografia baviana; ma ancora una volta, e fa arrabbiare, il tallone d'achille è la sceneggiatura. Il brillante…
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Commenti (13) vedi tutti
Il primo esemplare di cinema splatter italiano, imitato al limite del plagio nella serie Venerdì 13 (1980), porta la firma in regia di Mario Bava, suggestionato dai gialli di Dario Argento e al suo primo film horror di ambientazione moderna. Un capolavoro nel genere, imitato da intere generazioni di cineasti ancora oggi.
leggi la recensione completa di undyingBelloooooo!! Puro e vero slasher..8
commento di PepsinaBava ci insegna la pulizia e correttezza di un omicidio attraverso l'esposizione di numerosi esempi, unendoli per farne una catena di reazioni. Poco importa se se ne perde il filo conduttore
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliSarabanda di omicidi abbastanza ridicoli e una trama assolutamente pretestuosa. Si punta unicamente sullo shock ematico.
commento di moviemanE' irrimediabilmente datato, la suspense non regge ed alla fine diventa prevedibile e noioso.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNeo Bava, pre Bava bis, ma anche un po' di pseudo Argento da un ex pre Argento.
commento di micheldifficile trovare un horror italiano degli inizi anni 70 piu feroce di questo.
commento di wang yuah dario argento dario argento quanto ti sei zucato da questo film grandissimo bava in uno dei migliori gialli non gialli horror non horror della storia
commento di NUMBER 6Trama e sceneggiatura inesistenti per un film interessante soprattutto per aspetti inerenti il colore e le atmosfere in cui si svolge la vicenda. Finale da ricordare. E sul quale addirittura riflettere…
commento di ste.iardaBava si concentra sull'efferatezza dei delitti e sul cinismo degli uomini con ironia e gusto dell'immagine. 8
commento di kotrabThriller che si dipana tra i meandri di rapporti personali interessati per concludersi nel modo più assurdo e inaspettato. Bellissime scene negli interni, gli esterni mi hanno entusiasmato meno.
commento di nikkosteBellissimo,visionario,inquietante il vero primo slasher della storia del cinema e' italiano!Grande regia di Mario Bava.Strepitosi effetti speciali per l'epoca.Finale ironico e definitivo.
commento di Event74Memorabile e cattivissimo film del grande Bava che dirige in modo preciso e perfetto un gruppo di bravi attori ed anticipa temi e d immagini di quasi tutti gli slasher a venire.Finale ironico bellissimo.Un vero cult.
commento di superficie 213