Regia di Olivier Assayas vedi scheda film
MUBI - PRIMA I PRIMI
Yvan, Anne e Henri, sono tre ventenni che vivono insieme e sono legati da sentimenti e da una forte passione per la musica. Dopo un lungo appostamento, in una notte di pioggia i tre si intrufolano in un negozio di musica per cercare di rubare alcuni strumenti che servono loro per un concerto.
Il titolare tuttavia li coglie sul fatto e, nel tentare di fermarli, armato di pistola, costringe i due ragazzi alla difesa, finendo ucciso.
I tre si danni quindi alla fuga, e cercano di celare l'episodio a Gabriel, Xavier e Marc, gli altri componenti della band.
Questi ultimi però vengono contattati da un'importante casa discografica che è interessata alla loro musica.
Nonostante si trovino ad un passo dal successo, la tensione per l'omicidio, che tuttavia non li trova coinvolti nelle indagini, e le conseguenti forti tensioni, rendono tesissimi i rapporti tra i componenti e portano il bel Yvan alla disperazione, tanto da indurli a suicidarsi tramite impiccagione.
Al funerale Anne e Henri cercano di tornare assieme, ma la ragazza alla fine fa la sua scelta e trova rifugio in una più rassicurante relazione con un quarantenne, abbandonando l'ex amante.
La band parte per la Grande Mela per una registrazione, ma Henri, sfiduciato e poco motivato verso il progetto, viene licenziato e sostituito da un altro chitarrista, senza tuttavia risultarne granché disperato.
Il suo sogno è e rimane la riconquista di Anne.
Un "delitto e castigo" tutto inserito nei meravigliosi e un po' dannati anni '80 costituisce il notevole esordio di Olivier Assayas, che ci racconta molto bene una storia di amori condivisi, ma anche contesi, e di ricerca spasmodica di successo, che si rivela pur sempre una chimera o un traguardo ragiungobile solo ad un prezzo troppo caro.
Nel bel cast spicca uno dei belli anni '80, l'attore franco-polacco Wadeck Stanczak, sguardo tenebroso e atteggiamento scontroso per un attore all'epoca davvero molto amato, soprattutto dai importanti registi francesi come Techiné, Devers, Nicloux, Arcady.
Lo affianca il futuro talentuoso regista Lucas Belvaux, coetaneo del compare e perfetto per rendere i contorni più definiti, ragionevoli e meno dannati di quel suo alter ego inevitabilmente sacrificale che rappresenta il suo più caro affetto, e contemporaneamente il suo più diretto ed inarrivabile rivale, in amore e nel successo artistico.
Belle musiche pop anni '80 fanno da opportuno contorno ad una vicenda cupa e dolorosa, ove il senso di colpa e quello di inadeguatezza alle responsabilità che la vita pone dinanzi, finiscono per avere la meglio sui destini di tre giovani destinati all'infelicità e alla inadeguatezza.
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