Regia di Rob Minkoff vedi scheda film
Ennesima variazione sul tema "casa infestata" (ed ennesimo flop della carriera di Eddie Murphy, non tanto di incassi - 180 milioni nel mondo per 90 di budget - quanto di critica), "La casa dei fantasmi" di Rob Minkoff ("Le regole della truffa", "Stuart Little") prende la sua ispirazione da un'attrazione turistica di Disneyland.
Murphy è un agente immobiliare, lavora con sua moglie ma troppo spesso li trascura per vendere case: un giorno decide di portare tutta la famiglia al lago per recuperare il tempo perduto, ma sulla strada si devono fermare per un "ultimo appuntamento", un vecchio castello che sarebbe un affare vendere. Il castello è però la casa di Edward Gracey, che si scopre non essere un uomo come tutti gli altri...
Risate da commedia nera (stile "famiglia Addams"), ma da ridere c'è poco: banalotto e scontato, il film procede un po' a rilento a causa di uno script che non brilla - battute da ricordare non se ne ricordano - e una situazione che non spaventa mai, nonostante i buoni effetti speciali di Rick Baker (non i suoi migliori, però).
Murphy si limita alle solite smorfie, Nathaniel Parkaer è un cattivo forse un po' convenzionale, Terence Stamp è un simpatico maggiordomo-zombie, Marsha Thompson è l'oggetto del desiderio dei due rivali, Jennifer Tilly una zingara-fantasma.
(http://newamericancomedy.blogspot.it/2012/06/la-casa-dei-fantasmi-haunted-house-2003.html)
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