Regia di Mathieu Kassovitz vedi scheda film
Pur non essendo un film mediocre, perché almeno la qualità dell’esecuzione tecnica è elevata, fornisce comunque una sensazione di eccessiva superficialità nella sceneggiatura e finisce per risultare deludente
Ghotika è un film che probabilmente aveva notevoli ambizioni nella sua ideazione e stesura originaria ma che la sceneggiatura non ha saputo realizzare pienamente. Hanno pastrocchiato con troppi elementi, materie e generi, senza alcun approfondimento, senza portare a termine alcunché in maniera credibile, compensando la scarsa conoscenza scientifica e padronanza della materia con la spettacolarizzazione. Anche i dialoghi lasciano al quanto a desiderare, anche quelli che dovevano essere tecnici, inerenti la professione di molti dei protagonisti, la psichiatria, sono ridotti ai minimi termini, roba da manuale da rapida consultazione, stile Bignami o Selezione dal Reader’s Digest. La Halle Berry come psichiatra convince poco, nonostante i suoi sforzi recitativi, forse perché siamo abituati a vederla con le tutine aderenti in altri ruoli più fumettistici, ma convincono poco anche gli altri psichiatri. La narrazione è poco coerente e solida, troppe intersezioni tra il demoniaco, parapsicologico, ed allucinatorio, innumerevoli sequenze di tipo allucinatorio, sovraesposte et intersecate per confondere lo spettatore a scopo di inquietudine e turbamento, ma che non giovano alla storia nel suo complesso, per poi deludere riconducendo tutto ai soliti serial killer di cui pare gli USA non possano fare a meno e li allevano in serie. Poco approfondite anche le relazioni tra i personaggi, troppo superficiali, poco convincente anche il modo in cui la protagonista giunge a scoprire la verità sull’intera vicenda. Pur non essendo un film mediocre, perché almeno la qualità dell’esecuzione tecnica è elevata, fornisce comunque una sensazione di eccessiva superficialità nella sceneggiatura e finisce per risultare deludente, a mio parere non merita un voto superiore a 5
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