Regia di John Irvin vedi scheda film
Una storia che non è certamente nuova, qui con un cast più che accattivante, anche in ruoli piccoli. Interessa certamente la direzione degli attori che entrano perfettamente nella situazione, una storia violenta che dopo quindici minuti prende una strada in escalation e senza scampo. La violenza non si fa attendere e nessuno ha intenzione di nasconderla, un Keitel che ha un fisico anche appesantito ed invecchiato, ma sempre in un ruolo ed un personaggio come questo gli calza a pennello, ormai interpretato diverse volte, ma sempre con una nota distintiva che lo contraddistingue; Dorff è di una violenza senza frontiere, e il look stesso lo approvvigiona alla perfezione; bellissima ed intensa la Janssen,che fa un ventaglio completo di interpretazioni, peccato per Hutton che ha un ruolo piccolo, troppo piccolo per dimostrare di chi è come attore; si intravede in un cameo Elliot Gould con tanto di occhiali scuri, ma sempre riconoscibile, anche per lui vale lo stesso discorso di Hutton. Regia funzionale, e su una linea di sceneggiatura non male, anche perché appoggiata da un’ottima ambientazione, che è il teatro perfetto per una storia come questa, ed il titolo originale dà giustizia.
una storia non originale, ma ben tessuta
regia in linea con la storia
messo fra attori protagonisti, mentre ha pochissimo spazio, anche nella stporia stessa
un duro al servizio del suo ruolo
perfetto e nevrastenico come deve
Dire bella è dire poco, conturbante e femmina, oltre che brava
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