Trama
1990: l'esistenza "sospesa" della Lituania e del suo presidente Landsbergis - anche apprezzato pianista - mentre si sta consumando il distacco dall'Unione Sovietica (acuito dal blocco degli scambi commerciali, estremo colpo di coda del gigante morente nei confronti delle rivendicazioni indipendentiste della repubblica baltica).
Recensioni
Un uomo, un pianoforte, la Musica. La macchina da presa si muove lentamente attorno al musicista; si avvicina alle sue mani, al suo volto. Poi si allontana focalizzando la sua attenzione su una ingombrante scrivania coperta di fogli, appunti e costellata, ai lati, da almeno otto telefoni posti in due file da quattro. Quell’uomo è Vytautas Landsbergis, presidente lituano, e quei volti umili… leggi tutto
1 recensioni positive
Un uomo, un pianoforte, la Musica. La macchina da presa si muove lentamente attorno al musicista; si avvicina alle sue mani, al suo volto. Poi si allontana focalizzando la sua attenzione su una ingombrante scrivania coperta di fogli, appunti e costellata, ai lati, da almeno otto telefoni posti in due file da quattro. Quell’uomo è Vytautas Landsbergis, presidente lituano, e quei volti umili…
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Commenti (1) vedi tutti
Come dice il titolo un elegia allo stato puro, diciasette minuti di intensa riflessione sulle mutazioni dell'ex Unione Sovietica, un mix di poesia e dura realtà. Tra le migliori elegie fimate da Sokurov. voto: 9
commento di kurosawa